E' morto Ratzinger, primo Papa emerito
La scelta rivoluzionaria delle dimissioni: prima di lui Gregorio XII nel 1415.Bergoglio: “Ha aperto strada”
31-12-2022 | di Redazione
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"Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano". Lo dichiara il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Benedetto XVI, il primo Papa in epoca moderna a rinunciare al pontificato (prima di lui era stato, seicento anni prima, Gregorio XII nel 1415, e prima ancora Celestino V, nel 1294), non si è mai pentito "neppure per un solo minuto" di quella decisione arrivata per molti come "un fulmine a ciel sereno", per usare le parole dell'allora cardinale decano Angelo Sodano, l'11 febbraio del 2013.
Al suo amico giornalista Peter Seewald, Ratzinger successivamente confidò: "Vedo ogni giorno che era la cosa giusta da fare", "era una cosa su cui avevo riflettuto a lungo e di cui avevo anche a lungo parlato con il Signore". Per questo, al momento dell'annuncio, "ho sottolineato che agivo liberamente; non si può andare via se si tratta di una fuga. Non bisogna cedere alle pressioni. Si può andare via solo se nessuno lo pretende, e nessuno nel mio caso lo ha preteso. Nessuno. Fu una assoluta sorpresa per tutti".
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Per Papa Bergoglio, che più volte ha chiarito che non intende dimettersi, comunque, dopo la rinuncia di Benedetto, "la porta è aperta", nel senso che le dimissioni di un Pontefice non saranno mai più una cosa eccezionale. E per mesi nelle stanze vaticane si è ipotizzata una specifica disciplina per il Papa emerito, per evitare di improvvisare regole e cerimoniale. Una regolamentazione che poteva prendere la forma di 'motu proprio' ma che di fatto non è mai arrivata.
Tante le speculazioni su questa decisione di Papa Benedetto che egli aveva invece motivato fin dall'inizio con la difficoltà a portare avanti i suoi compiti, considerato l'avanzare dell'età, per l'"ingravescentem aetatem", come disse lui stesso al momento dell'annuncio. Qualcuno ancora ritiene invece che fu una fuga davanti a una situazione ingovernabile, innescata soprattutto dallo scandalo Vatileaks. Altri che non resse il peso dello scandalo della pedofilia, questione sulla quale avviò un processo di trasparenza senza ritorno. Altri ancora parlarono subito di gravissimi problemi di salute, smentiti dal fatto che Ratzinger è vissuto da emerito poi per tutti questi anni.
Ma Papa Francesco ha invece sempre definito queste dimissione come "un atto di governo, l'ultimo atto di governo" di Papa Benedetto. Sulla stessa scia lo storico portavoce di Benedetto, padre Federico Lombardi, secondo il quale la rinuncia al pontificato da parte di Benedetto XVI è stata "una scelta che ha segnato e continuerà a segnare le prossime epoche della Chiesa".
"E' un'apertura di una strada, diciamo di una possibilità, che, come diceva bene Benedetto, proprio nella sua motivazione alla rinuncia, è connessa anche ai tempi che noi stiamo vivendo". Per il gesuita tutto questo è stato visto da Ratzinger "con grande lucidità e con grande umiltà, proprio per dare la possibilità di una guida, che lui ha definito di rinnovato vigore, alla Chiesa. Cosa che effettivamente è avvenuta".
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