“Uno dei problemi più seri riguardano la programmazione e la pianificazione, come noi spendiamo le risorse per mitigare il rischio vulcanico ed in che modo – spiega il Senatore della Repubblica Vincenzo Cuomo – Basta pensare che una delle strade che è stata costruita come via di fuga è via Benedetto Cozzolino che ingloba tutti i comuni più a rischio Portici, Ercolano e San Giorgio ed è una via impraticabile per il traffico. In queste città cambiare un senso di circolazione è un grande problema, figuriamoci di fare un intervento stradale serio per una via di fuga. Come possono questi comuni così ravvicinati, che si collegano ad un'unica strada, in caso di emergenza non sapere cosa fa l'altro accanto? E' necessario quindi l'ufficio di un terzo che valuti la situazioni. Questo è previsto nel progetto insieme alla creazioni di uffici speciali nel dipartimento della protezione civile non solo legati al Vesuvio ma anche all'isola d'Ischia che ha un rischio elevatissimo”. Queste le problematiche e i proponimenti esposti dal Senatore Cuomo in merito al suo nuovo disegno di legge sulle disposizioni per la mitigazione del rischio vulcanico e per la pianificazione degli interventi di protezione civile nell'area flegrea e vesuviana che, questa sera, ha presentato nella biblioteca di Villa Bruno. Alla conferenza sono intervenuti anche l'architetto Giovani Licastro, il direttore dell'Osservatorio Vesuviano sezione Napoli Giuseppe De Natale, il sindaco del comune di San Giorgio Giorgio Zinno ed il segretario del PD San Giorgio Mario Baggio. Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano ha sottolineato che effettivamente per ora non c'è nessuna situazione di allarme ma è necessario che il rischio eruzione sia preso in considerazione anche dalla politica e dall'economia, non soltanto dal settore scientifico che in costante monitoraggio del vulcano.  

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