"E' un prete che fa politica". Don Ciro risponde alle accuse del consigliere Iovane
Botta e risposta tra il parroco referente di Libera e il consigliere leghista
29-12-2018 | di Titti D'Amelio

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“La politica e la fede agiscono su piani diversi” risponde don Ciro “ho stima sul piano personale per Mauro Iovane e so che farà del suo meglio nell’interesse comune della collettività”. Smorza le polemiche don Ciro Cozzolino dopo le parole del consigliere della Lega in occasione dell’inaugurazione della sede cittadina. Iovane infatti, a margine della presentazione della sede aveva usato parole dure contro il parroco della SS. Trinità. “Fa politica e un prete non dovrebbe fare politica” le parole del consigliere eletto con 3C e poi passato con la Lega. Nel mirino di Iovane le iniziative di don Ciro a favore dell’integrazione e della sensibilizzazione sulla questione migranti. Un presepe pro migranti e un bambinello di colore le iniziative che si sono tenute nella chiesa di via Gino Alfani a Torre Annunziata.
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Anche Mauro Iovane smorza i toni e ridimensiona le sue parole. “Stimo don Ciro e il suo ruolo all’interno della comunità torrese – afferma Iovane - La Lega non è un partito razzista così come si vuole far credere. Anzi. Noi puntiamo il dito contro chi sfrutta la condizione dei migranti a proprio esclusivo vantaggio”.
“Il tema dei migranti, dei poveri e degli sfruttati non riguarda solo i politici ma l’intera società ed è ovvio che su questi argomenti ci sono opinioni diverse – prosegue don Ciro - E’ naturale però che sono questioni che devono essere affrontate e risolte all’interno delle azioni di governo. Da libero cittadino posso però dire che molto si può e si deve fare e mi auguro che la politica, di qualunque bandiera, se ne faccia carico. Fede e politica si occupano di aspetti diverse delle stesse questioni. Ed esse devono tra loro collaborare affinchè vadano avanti gli interessi non dei pochi, ma dell’intera collettività”.
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