Botte da orbi a fine gara. È questo il triste epilogo del recupero tra Cervinara e Sorrento, dove gli sforzi della compagine di Maurizio Coppola per recuperare la rete di Pepe dagli 11 metri passano in secondo piano rispetto alla rissa da saloon inscenata nell'impianto caudino. (Foto fornita da Ufficio Stampa Sorrento)

Questo pomeriggio le due squadre si affrontavano per la quarta volta in stagione dopo il doppio confronto in Coppa Italia che aveva visto i costieri staccare il pass per i quarti di finale con un blitz imperioso targato Favetta ed Esposito Lauri. Fu in quell'occasione che il presidente del Cervinara Joe Ricci, dopo aver impedito ai tesserati della società di accedere agli spogliatoi a fine gara, lanciò minacce (“Questo non è nulla, dovrete sempre venire a casa nostra a Cervinara”) che già lasciavano presagire un clima tutt'altro che amichevole in occasione della gara di campionato in programma diversi mesi più tardi. Gli va dato atto che è un uomo di parola. Un clima pesante ed intimidatorio messo in atto da ben quindici giorni per poi passare nel pre-partita, con il culmine toccato al triplice fischio quando un calciatore caudino innesca una scazzottata che vede protagonisti addirittura i barellieri ed addetti al servizio sanitario. Si tratta di momenti di ordinaria follia, con pseudo-soccorritori che colpiscono il mister Coppola al volto procurandogli contusioni ed un'ecchimosi all'altezza dello zigomo sinistro. Senza contare le continue e reiterate provocazioni subite dai calciatori nel concitato post-gara messe in atto dalla dirigenza caudina. Un atteggiamento inammissibile, che ci fa tornare indietro di 30 anni in un'aria da far west che non ha nulla da condividere con il mondo dello sport.

La cronaca della gara, purtroppo, va in secondo piano. Errori tecnici arbitrali a parte, il Sorrento esce sconfitto dal “Canada” di Cervinara – manto erboso inaugurato per l’occasione ma ancora in stato pietoso – sprecando quindi la ghiottissima occasione per accorciare il gap con la capolista. Anzi, in virtù di questo risultato, perde anche terreno nei confronti delle inseguitrici. Decide la gara il calcio di rigore trasformato da Pepe, capitano del Cervinara, a metà ripresa. 

L’intervista a Maurizio Coppola - PARI RISULTATO PIÙ GIUSTO. “Credo che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, anche perché in campo non si sono viste tante occasioni da gol: né da una parte e né dall’altra. Era evidente che soltanto un episodio avrebbe potuto indirizzare la gara, ed in effetti così è stato. Dispiace perché il rigore risultato decisivo è nato da un’incomprensione tra arbitro ed assistente. Il corner da cui scaturisce il presunto fallo in area nasce da una straordinaria parata di Pezzella su inzuccata di Zerillo in netto fuorigioco: l’assistente aveva subito segnalato la posizione irregolare dell’attaccante caudino, completamente ignorato dal direttore di gara che ha lasciato proseguire l’azione. Il rigore e la conseguente espulsione di Cioffi hanno inevitabilmente condizionato la nostra partita, tuttavia abbiamo cercato di prendere campo, riuscendoci in maniera confusionaria a causa delle pessime condizioni del terreno di gioco che non permetteva di giocare palla a terra. L’impegno dei ragazzi non è mancato, ma forse con un pizzico di cattiveria in più sulle seconde palle poteva nascere qualcosa di diverso. È indubbio che prediligiamo la fluidità di manovra rispetto alle battaglie fisiche, e tutto ciò ha forse pesato sull’esito della gara”.

A CERVINARA INDIETRO DI 30 ANNI. “Al Canada di Cervinara siamo tristemente tornati indietro di 30 anni, quando in alcuni campi si assisteva ad autentiche guerre. Il più profondo rammarico è che la dinamica delle aggressioni lascia intendere che tutto ciò sia stato preparato dalla società, e se fosse confermato mi auguro che saranno presi provvedimenti seri nelle sedi opportune. A fine gara sono stato aggredito da due operatori del servizio sanitario, che mi hanno colpito procurandomi una contusione, la parziale rottura di un dente ed il danneggiamento degli occhiali. Tutto ciò senza che nessun tesserato del Cervinara (eccezion fatta per il mister Pasquale Ferraro) si sia sentito di porgerci le proprie scuse. Purtroppo in alcune piazze si pensa di raggiungere risultati comportandosi in questo modo. Per fortuna erano presenti i commissari di gara, e ritengo che la Lega debba intervenire per porre fine a questa deplorevole situazione. A Sorrento l’immagine conta quanto i risultati sportivi, per cui siamo profondamente dispiaciuti che un simile comportamento sia stato perpetrato ai danni di una delle piazze più sportive ed ospitali dell’intero stivale. Ne prendiamo atto e ci auguriamo che chi di dovere prenda opportuni provvedimenti”.

IL TABELLINO
CERVINARA-SORRENTO 1-0
Rete
: 22' st Pepe rig.
CERVINARA (4-3-3) De Luca; Furno, Calabrese, Pepe, Liguoro (33' st Clemente); Parente, Fusco, Saginario; Majella (33' st En Namli), Zerillo, Russolillo (45'+1 st Colarusso). A disp: Fincato, Calandrelli, Greco, Befi. All: Ferraro.
SORRENTO (4-3-3) Pezzella; Ammendola, Cioffi, Terracciano, Bolzan; Esposito Lauri (9' st Banco), Vitiello, Fontanarosa; Vitale (25' st Scarpa), Marcucci, Savarese (9' st Minicone). A disp: Santaniello, Arpino, Paradisone, Serrapica. All: Coppola.
Arbitro: Villa di Rimini (Maiorino/Castiglione)
Note: Espulso: Cioffi (S) al 22' st per doppia ammonizione.
Ammoniti: Zerillo (C), Russolillo (C), Fusco (C).
Corner: 3-3. Recupero: 1' pt, 5' st

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