Il whisky costituisce uno dei super alcolici più conosciuti in tutto il mondo. La sua scoperta risale alla fine del XV secolo, in seguito al metodo di produzione di questo liquore che fu inventato da alcuni frati scozzesi e irlandesi. Già comunque nell’antichità alcune popolazioni, fra le quali quella cinese e quella sumera, erano a conoscenza di pratiche di distillazione alcolica. Ma come si produce il whisky? Si tratta di una bevanda alcolica ricavata dalla distillazione del mash del malto fermentato. Il liquido che si ottiene viene fatto invecchiare in delle botti di legno. Proprio dalla qualità dei cereali che si utilizzano e dal tempo di invecchiamento dipende il sapore del super alcolico. Ci sono comunque delle pratiche ben precise che ci permettono di gustarlo in maniera perfetta. Scopriamo quali sono.

Come bere il whisky per gustarlo al meglio

Vogliamo descrivere come bere il whisky per gustarlo al meglio. Acquistando il whisky su questo shop online si può avere a disposizione una bevanda dal gusto irresistibile. Ma come fare per assaporarne al meglio il sapore? Non dobbiamo mai dimenticare che questa bevanda alcolica costituisce un liquido molto pregiato.

Per questo occorre seguire delle regole fondamentali anche nel berlo. Per esempio come regola essenziale vale il fatto che il whisky dovrebbe essere versato in un bicchiere di vetro, infatti altri materiali, come per esempio la plastica, potrebbero alterarne anche il sapore.

Anche la forma del bicchiere è importante ed è da scegliere con estrema attenzione. Infatti esistono in commercio degli appositi e classici bicchieri da whisky, di cui non si dovrebbe fare a meno.

Molti hanno la cattiva abitudine di accompagnare la degustazione del whisky con il ghiaccio, eppure anche questo andrebbe evitato, perché questo super alcolico andrebbe bevuto a temperatura ambiente.

Naturalmente anche da questo punto di vista ci sono da mettere in atto delle semplici accortezze, come quella di conservare la bottiglia in cui è contenuto l’alcolico in un luogo fresco e asciutto, che sia al riparo dai raggi solari.

Se proprio non riusciamo a non bere il whisky con il ghiaccio, dovremmo cercare di utilizzare quello appena preso dalla ghiacciatrice e quindi che non si tratti di ghiaccio di molto tempo. Inoltre andrebbe preferito il ghiaccino fine e non quello grosso.

La composizione olfattiva del whisky

Molto importante, prima di degustare il whisky, sarebbe la possibilità di annusarlo, per rintracciare delle informazioni olfattive sulla sua composizione. Comunque non si deve pensare che assaporare il whisky significa deglutirlo tutto in una volta, perché altrimenti si rischia di non assaporarlo al punto giusto.

Il whisky deve essere degustato facendolo permanere sulla lingua, in modo da distribuirlo su tutta la superficie di quest’ultima. Così possono entrare in gioco tutte le papille gustative. Per esempio in alcuni luoghi, come in Scozia, il whisky si serve con una spruzzata di acqua sulla superficie. Secondo gli esperti è una pratica da incentivare, perché potrebbe esaltare i sapori di questo liquore.

Fondamentale è anche l’abbinamento del whisky con gli altri sapori del cibo. Infatti la bevanda super alcolica in questione può essere accompagnata con la degustazione di salumi, formaggi stagionati e carne affumicata.

Tutto dipende anche dalla qualità del whisky, per quanto riguarda l’abbinamento con i cibi. Per esempio il whisky leggero o dolce è perfetto con il salmone o con il sushi, ma anche con i formaggi cremosi, come per esempio quelli di capra. I whisky con un corpo intermedio vanno bene da abbinare al pesce affumicato, alla carne di cervo e di anatra. Le bevande con un corpo pieno sono perfette con le bistecche alla griglia oppure con alcuni dolci, come il pan di zenzero e il cioccolato.

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