La Campania si appresta a raccogliere i frutti di un periodo che ha visto crescere la propria economia e, di conseguenza, anche il mercato del lavoro. Ma il bello deve ancora venire, considerando il nuovo Piano del Lavoro previsto da Gentiloni e dunque tutte le conseguenze positive che il suddetto potrebbe avere (e avrà) sull’economia nazionale e regionale. Senza poi considerare il fatto che stiamo parlando di una regione da sempre apprezzatissima dai turisti, dunque che può contare su un bacino di introiti e su un settore davvero proficuo in questo momento. Ma vediamo di andare con ordine, cominciando proprio dal Piano per il Lavoro.

Gentiloni: il Piano per il Lavoro per favorire l’occupazione

Il presidente del consiglio Gentiloni ha da poco esposto tutti i tratti che apparterranno al nuovo Piano per il Lavoro previsto per l’Italia, il cui scopo sarà favorire l’occupazione degli under-32 attraverso una serie di sgravi fiscali di cui potranno usufruire le aziende che assumeranno queste figure. Nello specifico, nei piani di Gentiloni vi è l’intenzione di riuscire laddove Matteo Renzi ha fallito: dare all’Italia l’occasione di rimettere in moto il mercato del lavoro grazie ai giovani, fornendo incentivi non da poco alle imprese che decideranno   di   investire   nell’assunzione   di   nuove   risorse   umane.   Ma   in   cosa consisteranno queste facilitazioni? Le aziende che assumeranno i disoccupati under-32, potranno veder dimezzati i contributi da versare allo Stato nei primi due anni, superati i quali le agevolazioni saranno ancora maggiori. Infine, sono anche previsti dei voucher che i disoccupati potranno utilizzare per pagare le società di ricerca lavoro: un sistema noto come “Naspi”.

Mercato del lavoro in Campania: la situazione attuale

Nonostante  gli effetti della crisi non possano scomparire  dall’oggi  al domani, la Campania sta attraversando un momento di cambiamenti positivi in seno al mercato del lavoro: stando ai dati di Banca d’Italia, è il turismo a ergersi come traino per l’economia della regione, e di riflesso come iniezione corroborante per il mercato delle assunzioni. Questo è ampiamente riscontrabile su siti di annunci di lavoro come it.jobrapido, il quale mostra numerose offerte di impiego in Campania nel settore del turismo. Non solo turisti, comunque: la Campania, infatti, ha collezionato ottimi numeri anche nel comparto dell’export, dato che i prodotti campani da sempre vengono apprezzati tantissimo dagli acquirenti esteri. Ed il PIL delle famiglie, intanto, torna a respirare, con conseguente aumento dei consumi e ricircolo dell’economia.

Bando PSR: un’altra possibilità di crescita

È ancora attivo il bando PSR promosso dalla Regione Campania, con scadenza 17 novembre 2017. Ma in cosa consiste? Si tratta di un programma rivolto alle aziende agricole in regione che, investendo nelle zone rurali della Campania, potrebbero​ accedere ad un finanziamento a fondo perduto con un tetto massimo di 40.000 euro per azienda. Nel computo delle attività da installare in queste aree trovano spazio molti business particolarmente fruttuosi: come ad esempio le attività di ristorazione, gli agriturismi, l’artigianato ed in generale qualsiasi attività che possa aiutare la Campania a riqualificare quelle zone attualmente inattive, e dunque non sfruttate, per il bene dell’economia regionale.

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