Il mondo della digitalizzazione ha apportato modifiche sostanziali al mondo dell’economia, introducendo nuove strade verso investimenti innovativi legati all’utilizzo della rete. Secondo alcuni esperti, l’agroalimentare è il settore con i più ampi margini di miglioramento. In Italia c'è tanta voglia di innovazione in agricoltura. Tra i giovani avere una startup è di moda quanto lo era essere in una band musicale negli anni '80. I grandi investitori cercano buoni imprenditori con uno sguardo al prodotto e alla tecnologia, che deve essere innovativa ed avere un impatto significativo sul mercato. Oltre ad attenzionare la possibilità di sviluppare una strategia per conquistare e mantenere le fette di mercato conquistate. Alcune compagnie sviluppano un interesse particolare per aziende che operano nell’editing genetico, nello sviluppo di input produttivi per l’agricoltura di origine non sintetica.

I nuovi investitori, poi, sono sempre più attenti al mondo delle criptovalute che sono state in grado di attirare l’attenzione di milioni di utenti. Una criptovaluta è un mezzo di scambio simile alle classiche monete come Euro, USD, etc ma che è stata progettata con lo scopo di scambiare informazioni digitali attraverso un processo che è stato reso possibile da alcuni principi della crittografia che viene utilizzata per proteggere le transazioni e per controllare la creazione di nuove monete. Le criptovalute vengono principalmente utilizzate su internet attraverso circuiti esterni al sistema bancario, ponendosi come alternativa ai tradizionali sistemi di pagamento e di riserva di valore.

La più famosa criptovaluta è Bitcoin ed è stata ideata da Satoshi Nakamoto nel 2009. Un Bitcoin è un bene di tipo digitale che viene utilizzato come modalità di scambio attraverso la crittografia per rendere sicure le transazioni e controllare la creazione di nuova valuta.

Altra criptovaluta molto famosa è Ethereum e come si può vedere qui la sua quotazione in tempo reale ci sono enormi margini di crescita. Ethereum rispetto a Bitcoin è in circolazione da meno tempo essendo stata sviluppata nel 2014. Si può dire che Ethereum rappresenta l’evoluzione di Bitcoin essendo strutturata con un sistema di sicurezza ancora più solido grazie a una struttura di condivisione che si rifà al funzionamento del peer-to-peer ed in cui rispetto a Bitcoin le informazioni non sono gestite da un solo (o un solo gruppo) di server ma sono condivise su più nodi nello stesso momento rendendo enormemente più complicato per gli hacker penetrare e modificare i dati. Una delle grosse novità di Ethereum rispetto a Bitcoin è quella della gestione di contratti intelligenti grazie a un protocollo di fiducia che permette la costruzione di contratti tra due parti. Questa caratteristica conferisce una marcia in più a questa criptovaluta rendendola uno strumento ideale per società e imprese.

Le criptovalute stanno attraversando una fase molto particolare caratterizzata da una generale perdita di appeal per tutte le monete virtuali. Negli ultimi giorni è tornato in auge un tema ci sui si era molto dibattuto nei mesi scorsi: è meglio investire in Bitcoin o in Ethereum nel lungo termine? Per rispondere a quello che è un dubbio storico dei mercati è necessario partire da quelli che sono i dati attuali. La quotazione BTC oggi, secondo CoinMarketCap, si muove in area 8000 dollari mentre la quotazione ETH si muove in area 600 dollari. La differenza di prezzo che c'è tra il Bitcoin e Ethereum è ancora più evidente se si parla di livelli di capitalizzazione. In questo caso non c'è proprio partita con la capitalizzazione del BTC che è pari a 139.336.870.862 dollari e la capitalizzazione di ETH che ammonta a 59.841.591.147 dollari. Se si vanno a guardare queste informazioni si duduce che allo stato attuale delle quotazioni non c'è partita e che la quotazione ETH potrebbe insidiare il primato del BTC solo nel lungo termine. 

C’è da capire, però, che Ethereum non ha mai puntato ad insidiare il primato del Bitcoin. A partire da questo intento si è sviluppato un approccio di basso profilo. La quotazione ETH, senza grandi scalpori, ha registrato nel corso del 2017 un rialzo del 4000% mentre la quotazione BTC è crescita solo del 600%. Già questa differente performance dovrebbe rappresentare un campanellino di allarme e dovrebbe perlomeno spingere ad approfondire tutta la questione. Gli investitori puntano su ETH hanno voluto premiare la tecnologia che sta dietro la funzionamento di questa criptovaluta. Ethereum, infatti, opera su una tecnologia ledger che sfrutta un tipo di database decentralizzato. Si tratta di un sistema operativo che non ha nulla a che vedere con quello del Bitcoin. C'è poi una seconda sostanziale differenza tra ETH e BTC. Ethereum, infatti, punta ad essere una sorta di computer mondiale basato sui cosiddetti nodi ossia punti di contatto tra tutte le informazioni contenute nel network

Certo è che il mondo delle criptovalute, Bitcoin ed Ethereum su tutte, ha caratterizzato l’universo investimenti durante un lungo periodo, ed ancora oggi è così. C’è da scommettere, inoltre, che con le nuove tecnologie sempre più utenti si avvicineranno al mondo delle criptovalute. 


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