“Da oggi non vendo più Libero”. Dopo le dichiarazioni contro il Sud da parte del direttore Vittorio Feltri, alcuni edicolanti meridionali hanno deciso di non mettere più vendita il quotidiano.

Così come Fabio Di Martino, titolare dell'edicola in Piazzetta Carolina, alle spalle di piazza del Plebiscito a Napoli.

Stamane ha affisso un cartello con su scritto. “"In questa edicola non è più in vendita il quotidiano Libero. Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente. Ci voglia scusare il direttore Feltri".

L’edicolante ha così motivato la decisione. “Vendo di solito tre, al massimo quattro copie. Feltri ha detto delle cose veramente ingiuste nei nostri confronti ed è grave che le vada a dire in tv. Noi napoletani non ce lo meritiamo. Oltre alla storia dei meridionali inferiori, mi ha disgustato quando diceva al conduttore del programma 'che ci andiamo a fare in Campania io e te?'. Un tono di disprezzo, ma poi alla fine sempre qua vengono". Per l'edicolante Feltri "è portavoce di un pregiudizio generale che esiste ancora dal nord nei nostri confronti. Dai napoletani l'unico messaggio che merita è 'stai zitto'. Per quanto mi riguarda, io Libero non lo vendo finché va avanti la pandemia. Stamattina ho fatto il reso subito".

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