Sono più che incoraggianti i segnali di crescita nel comparto export della Campania, come evidenziano i dati raccolti dell'andamento congiunturale della Banca d’Italia.

Il piano di promozione del Made in Campania avviato lo scorso anno, con il coinvolgimento di oltre 150 imprese, sembra aver centrato l’obiettivo: valorizzare il più possibile i prodotti dei settori di eccellenza sui più importanti mercati esteri.

Lo dichiara l’Assessore delle Attività Produttive della regione, sottolineando l’importante contributo all’economia locale offerto dai nuovi accordi commerciali stretti dalle piccole e medie imprese. L’apertura verso nuove opportunità di business rappresentate da mercati strategici quali Russia, Cina e Stati Uniti è stata dunque una scelta vincente, a dimostrazione della centralità dall’internazionalizzazione e dell’export nelle strategie economiche locali.

Non sono solo i dati ufficiali a confermare l’importanza del Made in italy e dell’innovazione per le imprese locali: diverse sono le opinioni e le recensioni che danno man forte a questa teoria, soprattutto tra le aziende del settore. Voce importante nel settore della vendita all’estero è quella di EGOInternational.

La società (qui il sito ufficiale) si occupa da tempo di consulenza d’impresa mirata al raggiungimento dei mercati esteri. Esperienza che ha permesso a EGOInternational di esprimere opinioni e recensioni positive nei confronti dell’export italiano e campano. In particolare, secondo le opinioni di EGO International, le esportazioni della regione avrebbero rappresentato negli ultimi anni il motore di traino delle vendite all’estero del Sud Italia: come dimostrano le recensioni dell’azienda, infatti, soltanto pochi anni fa il tasso di crescita registrato si attestava intorno al 3%, un dato confermato da ottime performances anche negli anni successivi.

Vero fiore all’occhiello, come emerge dalle opinioni e recensioni degli esperti di EGO International, sono stati il settore alimentare, tessile e dell’abbigliamento, il comparto mezzi di trasporto, infine quello dei prodotti di metallo e farmaceutico.

 

In Europa e nel Mondo: i dati sulle vendite all’estero

 

Le mete europee sono state prevalentemente Francia, Germania e Regno Unito, mentre tra le principali destinazioni extra UE si classificano ai primi posti la Svizzera e gli Stati Uniti.

Secondo le recensioni di EGO International, i mercati più interessanti verso cui affacciarsi in futuro vedrebbero in prima posizione la Spagna, che, secondo le opinioni espresse dalla società avrebbe fatto registrare un +40% per l’export alimentare e dei mezzi di trasporto. Seguono Corea del Sud, Giappone, Cina e Perù, Polonia e Ungheria, Emirati Arabi e Messico.

La Campania si conferma oggi in progressiva crescita, mostrandosi una delle regioni più dinamiche del Mezzogiorno, soprattutto grazie alle performance del comparto dell'agroindustria.

L’analisi Coldiretti, condotta sulla base dei dati Istat, vede infatti l’alimentare del sud balzare in alto con un buon 7.4%, con il contributo significativo di Molise (+32,3%), Basilicata (24,7%) e Campania (13,1%)

La strada da percorrere è dunque continuare a garantire la sostenibilità del rapporto tra gli attori della filiera: le esportazioni dovranno essere accompagnate da infrastrutture adeguate a rispondere alle sfide della competitività globale e investimenti di qualità verso i mercati esteri più ricettivi.

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