È stato il punto all’ordine del giorno più atteso del consiglio comunale, votato a maggioranza da 13 consiglieri comunali più il sindaco, con il voto contrario di Portoghese, Alfieri e Di Capua. Si tratta dell’avvenuta ratifica, da parte dell’assise, della delibera di giunta 180, quella che prevede la ‘Convenzione amministrativo-legale per la realizzazione del collegamento Torre Annunziata-Capri’. L’ultimo tassello che dà il via libero definitivo all’opera di elettrificazione dell’isola bypassando l’attuale centrale a combustione.

Il voto di oggi, come sottolineato durante il dibattito, non è entrato nel merito della costruzione opera ma sull’accordo tra l’Ente oplontino e Terna: il primo, con l’atto odierno, si impegna a rinunciare al ricorso al Tar presentato anni fa e che, di fatto, ha rallentato la costruzione della centrale di Torre. La società che gestisce la rete elettrica nazionale, invece, ha predisposto il versamento di una somma di 500 mila euro nelle casse comunali come compensazione per l’onore dell’opera sul territorio torrese.

L’INTERVENTO DEI 5 STELLE. La discussione sul punto tra le parti è iniziata dopo che, a consiglio sospeso, ha preso la parola Luisa Di Paola, un’attivista del Meetup Amici di Beppe Grillo. La giovane del Movimento ha letto un’interrogazione alla Camera fatta dagli onorevoli 5 Stelle, Micillo, Di Maio, Gallo e Tofalo, al Ministro dell’ambiente. “Esiste un’incertezza informativa legata al tipo di materiale utilizzato per l’elettrodotto e ai sistemi di isolamento e raffreddamento”, si legge sul documento dei grillini che continua: “La normativa regionale prevede norme restrittive a tutela della salute e per la prevenzione dei danni derivanti dai campi elettromagnetici generati da elettrodotti”. Inoltre, concludono chiedendo: “Quali iniziative intendono assumere e in che termini dovrà avvenire la movimentazione terra in area Sin, ad altissima concentrazione di materiali pesanti”.

LA RISPOSTA DI STARITA. “Il percorso che ci ha portato fino ad oggi è entrato nel vivo della questione con la conferenza dei servizi del 2010. In quella sede abbiamo esposto molte perplessità”. Una risposta tesa a placare le polemiche quella del sindaco Giosuè Starita che fa un excursus della vicenda e si sofferma su alcuni passaggi in particolare. “Abbiamo proposto resistenza anni fa, presentando ricorso al Tribunale regionale. Attraverso l’Istituto superiore di Sanità abbiamo approfondito la vicenda. Le norme ambientali saranno rispettate come già accade per gli altri comuni dove passa un elettrodotto”.

Poi sulla questione relativa alle opere di compensazione, il primo cittadino puntualizza: “Saranno realizzate dove sarà fatta l’opera. Oltre a queste, la società rifarà interamente via Saline”. Quindi una stoccata al “campanilismo”: “Non possiamo pensare e professare la solidarietà – afferma Starita – se giriamo la faccia a Capri che ha una vera e propria bomba ambientale con l’attuale centrale, per difendere il nostro piccolo orticello”.

Infine, il sindaco conclude: “Come ha ribadito il consigliere Donadio, dobbiamo essere fermi nel chiedere a Terna la rimozione dei tralicci che ancora insistono nella zona di Torre sud, attivando la linea sotterranea già esistente”.

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