Elezioni a Boscoreale. Ida Trito: “Le parole di Diplomatico offendono i boschesi”
Duro attacco dell’ex assessore: “Si intesta opere compiute da altri, ci vuole coraggio in quantità industriale”
05-04-2023 | di Redazione
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“Serve coraggio, educatamente lo definisco tale. Le parole di Antonio Diplomatico sono letteralmente sconcertanti per il popolo boschese di cui, purtroppo, l’ex sindaco sottovaluta lo spessore socio-culturale. Ho cercato l’ex sindaco come un ago nel pagliaio, ma era impegnato nel suo studio professionale o a parlare con chi ne sosteneva ogni teoria e oggi si chiede dove erano le persone, mistificando la realtà”.
Parole al vetriolo di Ida Trito, ex assessore di Boscoreale che si era dimessa dall’incarico per le divergenze con il primo cittadino. Alle prossime elezioni la Trito sosterrà Pasquale Di Lauro.
“Personalmente – ha proseguito la Trito - mentre lui si faceva domande, prendevo la documentazione per il parcheggio di Piazza Pace e la consegnavo alla Regione. Personalmente, segnalavo tutte le inefficienze strutturali del nostro territorio che restavano parole al vento. Purtroppo, l’incomunicabilità di Diplomatico è emersa non solo nei confronti dei cittadini, ma anche nei confronti dei più diretti interlocutori in Giunta. L’ex sindaco, secondo me, nascondeva una lavagna con buoni e cattivi con i quali interfacciarsi. Inutile dirvi che io, Ida Trito, ero tra i cattivi al punto tale da non meritare nemmeno la solidarietà di fronte a episodi gravissimi che erano, sì un attacco alla mia persona, ma anche alla democrazia e alla libera espressione politica in questa città. Mi sorprende, quindi, come oggi Diplomatico che, ahinoi, ha portato Boscoreale alla ribalta - letteralmente ribaltandola con un'espressione infelice - alle cronache nazionali, oggi sia diventato un comunicatore seriale”.
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Ma c’è dell’altro. “La campagna elettorale ha il compito di rendere la memoria corta, quella che fortunatamente non hanno i boschesi – ha sottolineato Ida Trito -. Se oggi Diplomatico ha qualcosa da scrivere per i suoi 5 anni di governo cittadino lo deve ai fondi e alle opere realizzate da organi sovracomunali, come la Città Metropolitana, la Regione e il Governo. Autocelebrandosi per cose delle quali lui ha solo usufruito dimostra che serve, e ribadisco un termine educato, coraggio. E in quantità industriale”.
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