Silvana Somma sarà l’antagonista principale di Patrizio Mascolo alle prossime elezioni amministrative di Gragnano, in programma il prossimo 5 giugno.

Il capogruppo del Partito Democratico nel paese alle falde dei Monti Lattari avrà in mano le redini di una macro - coalizione tra moderati e riformisti: i primi rappresentati da Francesco Longobardi, dato per candidato sindaco del centrodestra appena una settimana fa ed a capo di una coalizione di ben 7 liste (Gragnano Insieme, Gragnano 2000, Movimento per le periferie, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Gragnano per Longobardi e Gragnano futura, ndr); i secondi con a capo Silvana Somma ed il Partito Democratico, nelle scorse elezioni secondo solo alla grande coalizione di Paolo Cimmino che poi vinse le elezioni.

La volontà di costruire questa “grande intesa” sarebbe quello di stabilire un patto per la città, appunto, tra riformisti e moderati che si sono spesso contrapposti e divisi ma che, questa volta, sarebbero pronti a stringersi la mano e superare ogni colore politico per il bene della città, da oltre 10 anni in mancanza di un’intera legislatura.

Ancora non ufficiali i nomi che comporranno la coalizione. Pare che, comunque, l’unico escluso da ogni forma di mediazione ed intesa sia Aniello D’Auria, consigliere uscente di Forza Italia: non è escluso che egli stesso possa candidarsi da solo come sindaco di Gragnano. 

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