Movimento 5 Stelle e Pd sono i due grandi assenti alle elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Pomigliano d'Arco, dopo lo strappo, consumatosi ieri, di una coalizione di centrosinistra durata meno di 24 ore.

Saranno invece quattro i candidati a sindaco che si presenteranno agli elettori il 14 ed il 15 maggio prossimi, per un totale di 14 liste, 11 delle quali collegate al sei volte primo cittadino Lello Russo, che si contenderà la poltrona con Marco Iasevoli, Salvatore Cioffi e Vito Fiacco.

Gli elettori sulla scheda non troveranno il simbolo del M5s, primo partito nella città dell'ex ministro Luigi Di Maio alle ultime elezioni politiche, né quello del Pd, con cui i pentastellati avevano creato il laboratorio politico risultato vincente alle elezioni comunali del 2020. Secondo Elena Vignati, coordinatrice provinciale di Napoli per il M5s, la nuova coalizione "era troppo debole e poco unita", e le liste in corsa "non garantivano una serenità politica per portare avanti un discorso programmatico forte". "Ci dispiace - ha detto - abbiamo provato a creare le condizioni per un percorso condiviso, ma il tempo è stato poco e la commistione nel resto della coalizione tra il vecchio ed il nuovo era tale che ci ha imposto una battuta d'arresto".

Il Pd, invece, ha annunciato la nomina di un commissario del circolo di Pomigliano, il cui segretario, Eduardo Riccio, è confluito nelle liste di appoggio a Russo. Per Antonio Misiani, senatore del Pd e commissario regionale in Campania, e Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano dei Dem a Napoli, la decisione di non presentare la lista alle elezioni, è relativa alla mancanza di "condizioni per un progetto serio e di prospettiva del centrosinistra in grado di dare una speranza e un futuro alla città".

Ritorno in campo, invece, per l'83enne ex senatore e già sei volte sindaco di Pomigliano d'Arco, Lello Russo, che avrà l'appoggio di 11 liste, tra le quali i socialisti, ma anche liste civiche riconducibili al centrodestra e allo stesso Pd.

Corsa in solitaria per il partito locale di area di centrosinistra 'Rinascita', che aveva lasciato il tavolo delle trattative nei giorni scorsi e che ha come candidato alla fascia tricolore il 24enne Vito Fiacco detto Fender.

L'associazione sociopolitica regionale 'Per, per le persone e la comunità', ha rimarcato la scelta sul giornalista di Avvenire Marco Iasevoli, 43 anni, alla sua prima esperienza politica, che era stato individuato dal M5s anche per guidare la coalizione di centrosinistra.

Europa Verde, che aveva aderito all'accordo, ha puntato sull'ex pentastellato ed ex presidente del Consiglio comunale, Salvatore Cioffi, 51enne di lunga esperienza.

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