Sono giorni di fermento a Pompei in vista delle prossime elezioni comunali.

Dopo l’uscita di Pietro Amitrano e il conseguente commissariamento del comune ora amministrato da Santi Giuffré, comincia a delinearsi l’orizzonte politico che si darà battaglia alla tornata elettorale di settembre.

Da una parte c’è la coalizione di centrosinistra, capeggiata da Carmine Lo Sapio, deciso a raccogliere l’eredità lasciata da Amitrano. Dall’altra, il centrodestra con tre nomi in lizza per sfidarlo: si tratta di Alberto RobettiDomenico Di Casola e Alfonso Conforti.

C’è anche un altro nodo da sciogliere e riguarda l’area dei moderati, capeggiata da Amato La Mura e Pasquale Avino. Ci sarebbero stati dei tentativi, dalla sponda del centrosinistra, per provare a trovare un’intesa che, secondo quanto trapelato, non c’è stata. Dopo un periodo di tempo in cui la corsa in solitaria sembrava la strada più percorribile, si è giunti a un’intesa con l’area di centrodestra. E’ stato chiuso un accordo di massima per la costituzione di un polo civico liberale al quale avrebbero aderito anche alcuni gruppi civici come “Pompei democratica” e “Alternativa pompeiana”.

I nomi dovrebbero essere gli stessi circolati nei giorni scorsi, ovvero quello di RobettiDi Casola e  Conforti. Tra questi tre uscirà il nome che sfiderà Lo Sapio per la fascia tricolore. A sostegno di Lo Sapio una decina di gruppi politici. Tra questi, oltre al Pd, del quale Lo Sapio è segretario cittadino, c’è il Gruppo “Alba Pompeiana”, che annovera al suo interno anche l’ex sindaco Nando Uliano. Nella serata di lunedì 22 giugno c’è stata una riunione proprio tra le fila del gruppo a sostegno di Lo Sapio: l’obiettivo è quello di costituire una coalizione allargata.

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