“Faremo in modo che le ditte vengano pagate dopo che hanno terminato i lavori,  perché in questi anni c’è stata una strana abitudine, prima si pagava e poi i lavori non si completavano e non è successo solo una volta “. Vincenzo Cuomo “bacchetta” pure i giornalisti per la poca attenzione che, a suo dire, spesso prestano alla informazione sulle grandi opere incomplete della precedente amministrazione di Portici.

Uno speciale riferimento è andato alla piazzetta “Montedison” del Granatello, fortemente pubblicizzata durante la sindacatura Marrone ma incompleta da mesi dopo che i lavori sono stati pagati. Cuomo lo ha detto in occasione della presentazione dei due candidati consiglieri comunali  Alberico Lombardi e Annarita Formicola della  lista  Rinnovamento Democratico che sostiene  la sua candidatura a Sindaco, nel convegno sulle “diverse abilità, limitazioni e opportunità”. Cuomo ha confermato il rilancio delle politiche sociali, lo sportello antiviolenza, il mantenimento del Consultorio ASL sul territorio, l’idea di una “consulta permanente delle Associazioni e del volontariato” con sede nel  palazzo comunale.

Non ha però tralasciato l’occasione per puntualizzare e lanciare una stoccata agli avversari in particolare al Movimento 5 Stelle. “Nel caso in cui non dovessi essere eletto sindaco io non farò il consigliere comunale, mi dimetterò subito – ha dichiarato il Senatore -. Deve finire questa storia che la gente  si candida a Sindaco per fare il Consigliere Comunale già sapendo che non sarà mai Sindaco. E’ una vergogna utilizzare una legge per la quale un candidato sindaco si prende il posto di un consigliere per fare opposizione. Aspetto il signor Erra del M5S, loro che hanno una etica superiore al mondo, per vedere se farà la stessa cosa. Io sono pronto a fare un confronto di merito su tutti i programmi, ma devo essere certo che se non viene eletto Sindaco si dimetterà da Consigliere Comunale. Ho però seri dubbi su questo”.

Presente al convegno anche Marina Cuollo, disabile e studiosa dei processi biomolecolari e scrittrice, autrice del libro “A Disabilandia si tromba”, un  titolo provocatorio che intende far riflettere sulla grave situazione della disabilità e su temi importanti, come il pregiudizio verso questa sfortunata categoria di persone, il desiderio di vivere una vita fatta anche per loro di sensibilità, desideri da realizzare, istinti da soddisfare e per abbattere le barriere fisiche ma soprattutto quelle mentali. Un compendio del suo pensiero che sta proprio nella prefazione “La vita è vita per tutti”, una notizia per i cosiddetti normodotati.

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