Francesco Faraone, attuale vicesindaco dell'Amministrazione Diplomatico, sfiderà alle urne l'avvocato Pasquale Di Lauro. Uno scontro 'all'ultimo voto' e dall'esito tutt'altro che scontato. "Non posso sbilanciarmi troppo, però una cosa è certa: chi pensa che io sia solo, dovrà presto ricredersi. Il numero c'è e ho le idee chiarissime. Non partiamo affatto da sconfitti e le sorprese sono dietro l'angolo. La partita è aperta".

Qual è il punto di forza del suo programma politico? Quali sono i progetti che intende realizzare per rilanciare Boscoreale?

"La vera sfida è il Pnrr. I comuni limitrofi hanno utilizzato i fondi per asfaltare le strade. Noi, al contrario, stiamo sviluppando progetti importanti. Dalla realizzazione del Federal Building alla ricostruzione della scuola media 'Dati'. Il Pnrr è un treno che passa una volta e non sprecheremo questa opportunità. Inoltre, negli ultimi cinque anni in qualità di Assessore, ho abbracciato tutti i settori. Prima non avevo mai avuto a che fare con le politiche sociali, ma poi l'arrivo del Covid ha cambiato tutto. Intendo sviluppare progetti concreti destinati ai cittadini in difficoltà". 

Lei si è candidato per dare continuità all'Amministrazione Diplomatico. Qual è il motivo di questa decisione? I sostenitori del suo sfidante contestano aspramente le scelte politche dell'attuale sindaco. Lei no, perchè?

"La nostra amministrazione è riuscita a sanare i conti del Comune. Non facciamo più anticipazione di cassa e questo significa che il risparmio avviene proprio all'interno delle casse dell'ente. Inoltre, cinque anni fa, la situazione di Ambiente Reale era oggettivamente disastrosa. Eppure, anche in questo caso, abbiamo accettato la sfida. Quando l'abbiamo ereditata era in rosso. Oggi vanta un attivo e non più un passivo di due milioni di euro".

Diplomatico ha gettato la spugna scegliendo di puntare tutto su di lei. Eppure è uno dei pochi che è riuscito a portare a termine la consiliatura, un procedente notevole considerata la storia politica di Boscoreale. Perchè ha rinunciato? E soprattutto, secondo lei, perchè è così difficile governare la città?

"A Boscoreale lo scenario politico è in continua evoluzione e quindi cambiano anche i protagonisti. Non è solo una questione di numeri, ma anche di orgoglio e lealtà. Diplomatico mi ha sempre sostenuto e questo non lo dimentico. Se dovessi vincere, penserei sicuramente ad un ruolo anche per lui nell'Amministrazione Comunale. Perchè è così difficile governare? La risposta è semplice. Non esistono più i partiti, non esistono più le parole e non ci sono più i confronti seri". 

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