Rivoluzione Cristiana è pronta a scendere in campo, anche da sola, perché una città come Castellammare di Stabia possa avere un’amministrazione all’altezza del compito, in grado di garantire servizi di prim’ordine ed una macchina comunale efficiente e  trasparente”. Così, in una nota congiunta, Alfonso Quaranta e Anna Mollo, rispettivamente presidente e segretario regionale di Rivoluzione Cristiana, il partito fondato dall’ex ministro Gianfranco Rotondi su ispirazione delle parole di Papa Francesco.

È il coordinatore dell’area stabiese, Stefano Di Martino, a chiarire il contorni dell’azione sul territorio: “Lo scioglimento del consiglio e il conseguente commissariamento hanno ulteriormente accresciuto le distanze tra cittadini e pubblica amministrazione, ormai agli antipodi. È necessario ripartire dal basso, coinvolgendo sempre di più i cittadini che appartengono alle cd. fasce deboli della popolazione e si sentono abbandonati al loro destino, esclusi da ogni processo decisionale che li riguardi”.

“I nostri interlocutori - continua il segretario provinciale Umberto Braschi - dovranno essere le famiglie in difficoltà, i disabili, gli anziani, le persone espulse dal mercato del lavoro. Dobbiamo ritornare a ragionare di problemi concreti come il diritto alla casa, quello alla sicurezza, il lavoro, il benessere sociale ed economico, la lotta alla criminalità e ad ogni forma di corruzione. Solo così potremo concorrere a realizzare il bene comune che, altrimenti, resta espressione vuota e priva di significato”.

Per i vertici di Rivoluzione Cristiana “il contributo dell’elettorato moderato è determinante per avviare questo processo di rinnovamento e di rigenerazione della classe dirigente stabiese”.

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