I voti di Trecase decisivi nella sconfitta di Annarita Patriarca all’uninominale. La cittadina vesuviana alle falde del Vesuvio si è rivelata un autentico flop nella corsa al Parlamento per la consigliera regionale di Forza Italia. Se a Gragnano e Santa Maria la Carità la forzista ha incassato un autentico plebiscito, non si può dire altrettanto nel fortino di Raffaele De Luca.

Nella sua città natale, la Patriarca ha superato il 42 per cento delle preferenze (4844 contro le 3580 di Amato e 2014 di Ruotolo). A Santa Maria la Carità ha addirittura ottenuto il 57 per cento dei voti (2919 contro i 1365 di Amato e i 551 di Ruotolo). Numeri conseguiti grazie all’appoggio del vicesindaco Franco Cascone, futuro consigliere regionale nel caso in cui Annarita Patriarca dovesse sbarcare alla Camera dei Deputati.

Un successo che però si è infranto proprio a Trecase. Il sindaco De Luca, presente anche nella serata di chiusura della campagna elettorale di Annarita Patriarca a Gragnano, non ha aiutato a sufficienza la consigliera regionale a superare Gaetano Amato, forte dei 400 voti in più che gli hanno permesso di diventare deputato.

Nonostante questo, non è detto che Patriarca resti fuori dai giochi in Parlamento. Una buona speranza arriva infatti dalla distribuzione dei seggi nel proporzionale. Fondamentale, in questo senso, saranno i risultati del vicepresidente e coordinatore unico nazionale di Forza Italia Antonio Tajani e quello complessivo del partito di Silvio Berlusconi.

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