“La forza dell'esperienza ed il coraggio nell'affrontare i problemi”, la democratica Teresa Armato, candidata alla Camera nel collegio uninominale di Torre del Greco per il centrosinistra, ex senatrice per il Partito Democratico, racconta la sua prossima sfida elettorale. “Ho deciso di accettare la candidatura nel collegio uninominale con il Partito Democratico, senza alcun tipo di ‘paracadute’: sono convinta che debba essere il territorio, da Torre del Greco a Boscoreale, passando per Ercolano, Pompei, Trecase, Boscotrecase e Torre Annunziata a darmi la sua fiducia, altrimenti non ho alcun motivo di entrare in Parlamento per rappresentare questa terra. Soltanto così avrò l'onore di potermi impegnare per tutti quei luoghi che ho conosciuto dapprima con la mia attività da giornalista e poi da politica”.

Ci dice allora perché un elettore di questo territorio dovrebbe darle fiducia?

“Perché saprò portare in Parlamento istanze concrete e di tutti, con una politica responsabile contro i populismi, fatta di programmi ambiziosi ma allo stesso saldamente fondati sulla realtà: questo è il mio obiettivo. Parliamoci chiaro: l'impegno politico non è un ‘like’. Sia nelle istituzioni, sia al lavoro come giornalista la costante per me è stata un rapporto continuo con i territori che oggi mi candido a rappresentare. Si tratta di un legame mai interrotto che mi permette oggi di conoscere appieno problematiche e ricchezze, luci e zone d'ombra, risorse e difficoltà di una terra che non può permettersi di finire in preda al dilettantismo”.

Dall'altro lato, come suoi competitor, ci sono soprattutto il centrodestra a trazione leghista e Grillo. Ci spiega perché secondo lei non sono credibili, come forze politiche?

“Perché in nessuno dei due vi è una linea chiara: si rifanno talora al pensiero del ‘capo’, a volte invece a quello di ciascuno dei rappresentanti. Il Pd oggi è l'unico argine contro la frammentazione, l'ingovernabilità ed i populismi”.

Anche a livello territoriale?

“Certo. Per governare occorre senso di responsabilità ma soprattutto concretezza ed acume nelle scelte da prendere: di qui la mia esperienza che sarà tutta al servizio del territorio. La soluzione al populismo, come può volte ha sottolineato Matteo Renzi, è proprio il pragmatismo. Il rischio più grande nell'inseguire le politiche populiste, invece, è quello di dare una lettura semplificata dei problemi, tendendo di fatto ad allontanarne la soluzione”.

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