Scuola, istituzioni e famiglie insieme per contrastare il bullisimo e proteggere i più deboli. Al Cesaro-Vesevus un incontro per sensibilizzare gli studenti sul fenomeno del bullismo. È stata coinvolta anche una delegazione di alunni del Liceo artistico G. De Chirico e dell'IS G. Marconi di Torre Annunziata. Tra gli ospiti dell'evento la dottoressa Andreana Ambrosino, magistrato presso il tribunale di Torre Annunziata: "Ragazzi, non sottovalutate comportamenti che, seppure messi in atto per scherzo, per emergere nel gruppo di riferimento o semplicemente per leggerezza, oltre che a ferire i destinatari, integrano dei reati", precisando che non esiste il reato di bullismo ma sono previste sanzioni per il bullo e il suo reinserimento nella società.

La rieducazione è possibile, ma come ha affermato Sergio D'Alessio, referente dell'associazione "Libera contro le mafie" di Boscoreale, "la scuola ha un ruolo educativo fondamentale nel contrastare la cultura violenta di cui fa parte il bullismo e che è radicata non solo nel contesto scolastico, ma innanzitutto in quello familiare" e precisa che spesso "la violenza nasce in famiglia e i genitori non condannano gli atti di bullismo, ma li minimizzano difendendo i propri figli e ostacolando il lavoro dei docenti". Oltre a "Libera" si è resa disponibile a supportare i giovani anche l'associazione "La Fenice vulcanica", la cui presidentessa Angela Losciale ha affermato che "il centro antiviolenza non è aperto soltanto alle donne". In campo per contrastare il bullismo anche l'amministrazione Di Lauro. Presente l'assessora Liberata Miccio: "Siamo al fianco dei ragazzi. Il bullisimo è una piaga e noi saremo in prima linea per contrastare questo fenomeno. Prese già in considerazione misure per contrastare simili disagi".

( A cura di Antonella Di Palma )

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