Si avvicina la riapertura dei lavori nel cantiere di via Giovanni Della Rocca a Boscoreale. Questa mattina, 3 maggio, sono state depositate le pietre siciliane che mancavano per ultimare il tratto rimasto incompiuto. Tuttavia, l’epopea della strada cittadina non è finita qui. Gli operai non saranno al lavoro prima di qualche giorno perché, durante la sospensione dei lavori, sono stati impiegati in alcuni cantieri dell’area nord di Napoli.

Dovrebbero ritornare entro fine settimana e completare il tratto di strada “abbandonato”. Scongiurato, forse, il pericolo di uno stop definitivo. Un sospiro di sollievo, dunque, e un buon risultato per tutti i commercianti della strada che, mercoledì scorso, avevano manifestato tutto il loro malcontento al sindaco Balzano e alla sua squadra di assessori.

PROSEGUIRANNO I LAVORI? I timori, però, non mancano e riguardano l’eventuale proseguimento dei lavori nel tratto di strada che va dall’intersezione con via Vargas fino all’incrocio con via Vittorio Emanuele. Tra gli imprenditori ci si chiede se effettivamente l’amministrazione Balzano, considerata la sua situazione di deficit finanziario e la perdita dei fondi europei per mancata rendicontazione, riuscirà a portare avanti l’opera secondo progetto. Su questo, le opinioni degli stessi commercianti sono divergenti. Secondo alcuni, il buonsenso suggerirebbe lo stop dei lavori, così da risparmiare ulteriori uscite finanziarie all’Ente di piazza Pace. Altri, invece, ritengono che, seppur in tempi più lunghi rispetto alla data di consegna prevista per giugno, si riuscirà a completare anche l’ultimo tratto.


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

Ripresi i lavori

Le precisazioni di Giordano

Balzano: 'Domani riparte il cantiere'

La protesta

'La piccola Venezia'

Giordano: 'Riprendono il 26'

La pulizia 'fai da te'

L'out-out dei commercianti

Balzano: 'Nessuna interruzioine'

'Temiamo lo stop'

Proseguono i lavori

I lavori bloccano il commercio