Era referente dei Casalesi: la Cassazione conferma la condanna per Cosentino
Rigettato ricorso dei legali, 10 anni di carcere per l’ex sottosegretario: si costituirà nelle prossime ore
27-04-2023 | di Redazione
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La Corte di Cassazione ha confermato la condanna per l'ex sottosegretario Nicola Cosentino a dieci anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa in quanto ritenuto referente del clan dei Casalesi. I giudici hanno infatti rigettato il ricorso presentato dai legali di Consentino, gli avvocati Stefano Montone, Agostino De Caro ed Elena Lepre. Cosentino - fanno sapere i legali - si costituirà in carcere nelle prossime ore.
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Cosentino è stato condannato nell'ambito del processo per le infiltrazioni del clan dei Casalesi nell'Eco4, società che all'inizio degli anni duemila ha gestito la raccolta dei rifiuti in una ventina di comuni del Casertano. Il sostituto procuratore generale della Cassazione Silvia Salvadori aveva chiesto durante la requisitoria il rigetto del ricorso presentato contro la sentenza della Corte di Appello di Napoli, che il 21 luglio 2021 aveva condannato Cosentino a 10 anni, con un aumento di pena di un anno rispetto alla sentenza di primo grado emessa il 17 novembre 2016 dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
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