Cena di solidarietà a Villa Signorini di Ercolano con lo chef siciliano Anthony Andaloro, l’unico non vedente nel suo campo in attività in Europa. Con il suo staff composto da Claudio Fede e Monica Guarise, ha impreziosito la serata di solidarietà per i bambini poveri del Madagascar preparando il suo risotto “a sorpresa”.

Il piatto è stato gustato ‘al buio’ da commensali bendati per poter seguire i percorsi sensoriali a lui tanto cari. Antony che si propone in giro per il mondo, offre questa esperienza unica per "vedere" il piatto preparato. Con una consolidata tradizione nella promozione della enogastronomia italiana, l’Associazione Spaghetti Italiani ha invitato il noto chef per raccogliere fondi per aiutare bambini meno fortunati.

Seguendo un percorso iniziato nel 2013 con i Bambini di Beslan, continuato nel 2014 con i bambini dei reparti di oncologia e di diabetologia del I Policlinico di Napoli, questa volta ha raccolto fondi per i bambini del Madagascar. Oltre Anthony Andaloro, ospite della serata Manina Consiglio una coraggiosa donna napoletana trasferitasi proprio in Madagascar dove ha realizzato tante iniziative per un nuovo modo di vivere la vita di quelle popolazioni.

Il presidente dell’Associazione, Luigi Farina, ha invitato chef napoletani e siciliani che hanno impreziosito con i loro piatti la serata. Così “la ricerca del bello e del buono” il motto dell’Associazione si è concretizzato attraverso le preparazioni degli Chef Francesco Lelio da Palermo, Francesco Paolo Luise da Torre del Greco e Fabio Ometo da Napoli. I dolci natalizi della Antica Tradizione Carfora, vini e liquori di note case produttrici italiane hanno accompagnato le pregiate preparazioni.

L’attività di Chef Anthony Andaloro nasce nel 2009 e si realizza subito dopo dimostrando che la disabilità non pone limiti. “Giro per il mondo – ha dichiarato Anthony Andaloro – non per soldi ma per lanciare messaggi di sensibilizzazione contro la società a volte discriminante e bigotta, e soprattutto per sostenere dispositivi assistenziali, per finanziare, supportare, pubblicizzare o per fare dei progetti per bambini non vedenti e per donargli una chance. Dato che non si può fare niente per me – ha continuato Anthony – cerco di aiutare gli altri a farli sorridere. Non bisogna abbattersi ma si deve avere la forza di andare avanti perché volere è potere nella vita. Non sarà una disabilità visiva a porci dei limiti”.

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