Ercolano, affari illeciti e omicidi: il boss degli Ascione-Papale resta in carcere
Il Riesame conferma l'ordinanza nei confronti di Natale Suarino
17-03-2015 | di Redazione

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L’ultimo ‘padrino’ del clan Ascione-Papale resta in carcere: il Riesame non ha ‘graziato’ Natale Suarino, il boss che l’Arma indica come la più alta carica del momento nella cupola di Resina. Dietro le sbarre ci rimarrà anche suo fratello Giuseppe, dato che anche nei suoi confronti i giudici hanno confermato le misure eseguite qualche settimana fa dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco, guidati dal maggiore Michele De Rosa.
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Suarino si era imposto come vertice del clan dei ‘buttoni’ in un momento di estrema crisi, dato che tutto lo stato maggiore della cosca si trovava in carcere. Da quella nuova posizione era riuscito a riavviare il malaffare e a pianificare nuove rappresaglie contro i suoi rivali, ma una recente operazione dell’Arma ha praticamente smantellato anche l’ultimo assetto raggiunto dal cartello. Hanno invece rinunciato al Riesame l’ex reggente della cosca Natale Dantese e Giuseppe Capasso (ritenuto dagli investigatori uno dei killer di punta del clan).
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