Ercolano, Chettina Cordua si pente: trema il clan della Cuparella
La decisione comunicata ieri mattina nel corso del processo per l'omicidio Guida
09-02-2016 | di Redazione
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Ha scelto di passare dalla parte dello Stato Chettina Cordua , la lady camorra della “cuparella” reclusa al carcere duro, lo scorso 23 settembre perchè secondo i giudici l’Antimafia partenopea, avrebbe diretto l’organizzazione criminale degli Birra -Iacomino dopo gli arresti che decimarono il clan a Marco Cefariello.
La decisione di lady camorra è stata comunicata ieri mattina nel corso del processo sull’omicidio di Alfonso Guida, uomo del clan Ascione-Papale, ucciso il 13 agosto 2003 a Torre del Greco da Enrico Viola, condannato all’ergastolo in primo grado per questo delitto. Le rivelazioni della donna agli inquirenti potrebbero portare un nuovo terremoto, le sue parole potrebbero assestare il colpo di grazia per cartello criminale dei Birra-Iacomino.Cordua per il cartello criminale dei Birra-Iacomino gestiva una piazza di spaccio, teneva in mano la cassa del clan e soprattutto gestiva, in prima persona, la manipolazione delle sostanze stupefacenti.
Con il pentimento di Chettina Cordua si apre forse una pagina nera per gli uomini del cartello criminale dei Birra-Iacomino, infatti la donna con le sue rivelazioni potrebbe far tremare i santuari della camorra alle falde del Vesuvio.
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