Continuano le indagini in relazione alle presunte incongruenze emerse dall’analisi degli atti relativi agli appalti per l’edificazione della nuova caserma dei carabinieri di via IV Novembre e per il restyling di corso Resina. Nei giorni scorsi, infatti, all’ex assessore alla legalità, Ferdinando Pirone, e all’ex sindaco – oggi deputato del Pd e membro della commissione antimafia – Luisa Bossa, sono stati notificati nuovi avvisi di proroga dell’attività investigativa.

La Procura di Napoli, ha ottenuto un supplemento di indagine dopo la notifica dei primi avvisi di garanzia notificati, ai due indagati, a giugno. Pirone e Bossa vennero, infatti, coinvolti nel secondo filone dell’inchiesta. Il primo relativo alle anticipazioni di cassa sui finanziamenti che sarebbero state elargite a una delle ditte per lavori mai realizzati. Il secondo riguarda, invece, lo strano giro di assunzioni all’interno dei cantieri che sarebbero, per le accuse, state imposte dai politici.

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