Ercolano, drappi neri sui balconi per i roghi del Vesuvio
Vigili del fuoco e canadair attivi, ma la tera continua a bruciare
10-07-2017 | di Maria Vittoria Romano

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Sono passati ormai sei giorni ma il Vesuvio continua a bruciare. I roghi quest’oggi si sono moltiplicati e diversificati in più zone e l’odore acre del fumo è arrivato nelle case di molti comuni del vesuviano da Ercolano, Portici e San Giorgio. Tantissime le segnalazioni da parte della popolazione di focolai situati anche accanto al deposito della spazzatura e all’Osservatorio Vulcanologico più antico al Mondo. I vigili del fuoco e i canadair sono attivi da più di 48 ore ma l'incendio non è stato ancora spento.
San Giorgio, al via la mostra presepiale 'Anch'io Presepio'
Mostra aperta fino al 6 gennaio.
Questo è l’appello dell’associazione Salute Ambiente Vesuvio: “Come Associazione e gruppo di pressione stiamo cercando di accendere un faro su ciò che sta accadendo. Chiediamo a tutti un gesto simbolico di appartenenza, come comunità appendete alle finestre o ai balconi delle vostre case un drappo nero. Un segno di lutto per una zona di immenso valore per tutti noi, che viene maltrattato e nessuno se ne cura. Noi non vogliamo restare a guardare”.
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