Un contributo alle indagini, per la ricostruzione del duplice omicidio (2000) e del tentato omicidio (2006), è stato offerto dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. La prima ordinanza colpisce nove persone gravemente indiziate di essere responsabili, a vario titolo, del duplice omicidio di Lucio Di Giovanni e Raffaele Di Grazia avvenuto il 6 febbraio del 2000 a Ercolano (Napoli) a pochi metri dalla tenenza di carabinieri.

Le vittime erano affiliate al clan Birra e - secondo la ricostruzione - furono uccise nell'ambito di contrasti interni al clan, su ordine dei vertici dei Birra, da soggetti dei Lo Russo di Miano (alleati della cosca ercolanese). Le vittime, durante il periodo di detenzione dei due capi dei Birra, avrebbero cercato di farsi largo e per questo sarebbero state punite. Del duplice omicidio dovranno rispondere: Giovanni Birra, Stefano Zeno, Raffaele Perfetto e Salvatore Viola (tutti detenuti in regime di 41bis), Antonio Birra, Vincenzo Bonavolta, Lorenzo Fioto, Carlo Serrano (detenuti), Felice Saccone (libero).

La seconda ordinanza è stata emessa nei confronti di Giuseppe Costabile per gli inquirenti elemento di spicco del clan Ascione - Papale, rivale dei Birra - Iacomino sul territorio di Ercolano. L'uomo - secondo l'accusa - è gravemente indiziato di aver partecipato nel 2006 al tentato omicidio di Marco Cefariello (ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco del clan Birra). A settembre 2006 contro Cefariello nel centro storico di Ercolano furono esplosi colpi d'arma da fuoco: lui riuscì a sfuggire all'agguato rifugiandosi in una strada vicina.

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