Ercolano, fermati i complici dei rapinatori uccisi dal commerciante di preziosi
Un avviso di garanzia è stato invece notificato al fratello di una delle due vittime
11-11-2015 | di Paola Russo
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I rapinatori che assalirono il commerciante di preziosi Giuseppe Castaldo non erano soli, con loro anche dei complici, fra i quali un uomo e una donna ai quali è stato notificato poche ore fa un decreto di fermo per concorso in rapina aggravata. C’è quindi una svolta importante sulla rapina che circa un mese fa si concluse con l’uccisione dei due uomini che avevano pedinato e minacciato l’esercente affinché gli consegnasse i soldi appena prelevati in banca, cinquemila euro in tutto.
I militari della Compagnia di Torre del Greco hanno individuato lo ‘specchiettista’ che avrebbe avvisato gli altri del prelievo appena effettuato da Castaldo e una donna che invece avrebbe accompagnato uno dei due – Petrone - a compiere la ‘missione’. I provvedimenti sono stati notificati alla 29enne Addolorata Esposito e al 60enne Antonio Corvo, entrambi napoletani.
A incastrarli sono stati fra l’altro i filmati delle telecamere passati al vaglio degli investigatori. Ma non finisce qui, un ulteriore provvedimento è stato emesso anche nei confronti di Domenico Petrone, fratello di uno dei rapinatori rimasti uccisi quel giorno e ritenuto responsabile di minacce, motivo per cui gli è stato notificato un avviso di garanzia.
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