Si tratta di una casa su cui c'era una denuncia per occupazione abusiva. Liberata durante l'estate, ora in questa casa si presume venissero confezionato fuochi d'artificio. È la pista che stanno seguendo le ffoo in attesa che venga ricostruita la dinamica dell'incidente.

Dai primi accertamenti dei carabinieri di Ercolano é emerso che il luogo dove c’è stata l’esplosione fosse un unico appartamento rialzato. Dalle indagini pare che la casa fosse stata adibita a deposito e fabbrica abusiva di fuochi d’artificio. Non è ancora chiaro chi sia l’utilizzatore dell’immobile. Confermate 3 vittime ma sono ancora da identificare. Al momento non risultano dispersi.

"Stavo dormendo. Ho senti oun boato fortissimo e sono corso fuori a vedere cosa fosse accaduto. Ma ho visto soltanto una colonna di fumo bianca e poi il rumore dei calcinacci e delle pietre che precipitavano a terra". Questo il racconto di Fabio, un uomo che vive in una villetta a poche decine di metri di distanza dal luogo della deflagrazione. 

Strazianti le urla dei parenti mentre i Vigili del fuoco lavorano alacremente per liberare la zona dalle macerie, scaraventare ovunque, anche a distanza di decine di metri, perfino sopra i pali della pubblica illuminazione. 

Sarebbero due gemelle di 26 anni le donne rimaste vittima dell'esplosione, oltre a un ragazzo di 18 anni. Nessuno di loro è residente sul territorio di Ercolano.

Si aggrava il bilancio dei morti nell'esplosione di un edificio a Ercolano. Al momento i morti accertati sono tre.

Attimi di tensione mentre si cerca di scavare per torvare i due dispersi. Sul posto sono giunte anche altre ambulanze per agevolare i soccorsi. 

Un boato assordante. Poi macerie ovunque. E almeno due morti e due disperi. E’ il bilancio, ancora provvisorio, dell’esplosione che si è verificato questo pomeriggio in via Patacca a Ercolano, all'interno di un deposito di fuochi d'artificio. 

Sul posto sono arrivate ambulanze, carabinieri e Polizia Municipale per cercare di mettere in sicurezza l’area ed effettuare i primi rilievi. Si scava tra le macerie alla ricerca dei dispersi. 

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