L’incontro dal titolo ‘Il capitale culturale: sfida per un nuovo Mezzogiorno’ è il primo di una serie di appuntamenti e discussioni organizzati da Giuseppe De Mita vice segretario nazionale Udc, sul tema cultura e turismo. “Abbiamo pensato - ha spiegato De Mita - di utilizzare questa circostanza della nuova candidatura di Ercolano a capitale italiana della cultura per provare ad aprire una discussione culturale più ampia. Credo che tanti problemi anche della vita quotidiana siano la conseguenza di un vuoto culturale o del fatto che si è affermata una tendenza che mette al centro parametri economici o la conoscenza tecnica avendo dimenticato l’uomo. Secondo noi la discussione su questo è il punto di partenza in ragione del quale ridiscutere di come si organizzano i servizi alle persone, di come si disciplinano le unioni civili, perché senza la cultura non c’è la possibilità dell’azione e senza l’azione non c’è possibilità di risolvere i problemi. Questo anche per la politica”.

Ad aprire i lavori il primo cittadino di Ercolano, Ciro Buonajuto, che ha spiegato: “La sfida di capitale italiana della cultura è una ambiziosa ma nella quale ci crediamo. Per noi cultura non significa solo turismo. Ercolano è una città particolare. Se non vinceremo non ci fermeremo ma continueremo sulla nostra strada. Noi diventando capitale italiana cultura vogliamo dimostrare a tanti giovani, soprattutto alle fasce più disagiate, che intorno a un tema particolare che spesso viene considerato poco pratico, si riesce a creare sviluppo ed economia”.

Il territorio vesuviano può essere il gancio traino dell'economia per Mario Casillo, capogruppo Pd in consiglio regionale. “Possono essere una grande risorsa soprattutto economica. Sta alla nuova classe dirigente fare in modo tale che questo si trasformi non solo in un sogno ma anche in una realtà”.

Con soddisfazione ed orgoglio ha commentato la riuscita dell'incontro, Rory Oliviero consigliere comunale dell'Udc, che al termine della manifestazione ha detto: “Questa iniziativa è stata colta con grande entusiasmo, lo stesso che ci accompagna verso la decisione del Mibact. Dobbiamo guardare avanti con lucidità e consapevolezza. Se non torneremo vincitori, questo non deve fermare il processo di crescita e di sviluppo di una città come Ercolano che rappresenta un fiore all'occhiello per tutta la Campania e non solo”.

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