Non c’è  pace per gli abitanti di via Semmola di Ercolano, il viadotto che scavalca l’autostrada Na SA. Ora è anche allarme  allagamenti e fango a seguito delle recenti piogge estive. Uno stravolgimento ambientale e storico  causato da quel viadotto  e un rimbalzarsi di responsabilità tra tecnici comunali e SAM  SpA.

Il viadotto scavalcando le corsie autostradali arriva dall’altra parte con un dislivello di tre metri difficilmente annullabile in quel sito, e che conseguentemente rende inutilizzabile tutta l’opera. Solo un passaggio pedonale permette lo scavalcamento dell’autostrada dove i tre metri di dislivello vengono  annullati da uno stretto camminamento con pendenza dell’8%. Ma non basta, perché anche questo passaggio pedonale è da tempo  interdetto sia per la realizzazione di lavori fognari, sia per la mancanza della documentazione di collaudo. È un’intera comunità di cittadini ad essere isolata nella propria città, tanto che per raggiungere la zona a valle, distante cinquanta metri, è costretta ad allungare il percorso di circa due chilometri.

Non  sono bastati in questi anni incontri con le Autorità Comunali, l’assessore ai lavori pubblici, il sindaco, Comitati, azioni legali, manifestazioni, informazioni  dei media. Nulla di tutto ciò è servito ad abbattere  la roccaforte degli enti preposti a dare la giusta soluzione al problema di questi cittadini contribuenti che  ora pensano a qualche iniziativa eclatante  pur di riavere la loro strada.

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