La questione della caserma che rischia di trasformarsi nell’ennesima incompiuta ercolanese arriva nelle mani dell’anticorruzione. Nelle scorse settimane l’assessore ai lavori pubblici, Lucio Perone, ha inviato tutti gli atti relativi all’edificazione della caserma di carabinieri all’anticorruzione, l’obbiettivo  e quello di provare  a chiarire se le presunte irregolarità finite nel mirino della Procura di Napoli e della Guardia di Finanza. Infatti sei mesi fa giunsero ad Ercolano gli  avvisi di proroga dell’attività investigativa- su richiesta avanzata dai Pm della Procura di Napoli, Carrano e Brunetti- in relazione alle presunte incongruenze emerse dall’analisi degli atti relativi agli appalti per l’edificazione della nuova caserma dei carabinieri di via IV Novembre e per il restyling di corso Resina, consegnati al sindaco Vincenzo Strazzullo, al suo vice Antonello Cozzolino, all’assessore ai lavori pubblici Salvatore Solaro, ed ad alcuni consiglieri comunali . 

Le speranze per la costruzione della caserma sembrano essere ancora vive e legate già ad un patto  con la Regione Campania per ottenere un finanziamento di circa due milioni di euro che occorrono per completare l’opera, in quanto i fondi europei al 31 dicembre saranno definitivamente persi. “Stiamo lavorando anche per riuscire a mettere in sicurezza le fondamenta – ha spiegato  l’assessore Perone – occorre proteggere dalle intemperie e dai possibili crolli la struttura per non perdere ciò che è già stato fatto fino ad oggi”. Sotto i riflettori del ente di controllo coordinato da  Cantone c’è anche la realizzazione di via Pugliano, l’altro cantiere dimenticato e bloccato della città degli scavi. 

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"