“Quando la tua vita viene messa a rischio da un evento così crudele che mette a repentaglio non solo l'esistenza ma anche il vivere dignitosamente, è necessario ritrovare la forza se stessi”. Ha così dichiarato Lucia Annibali, l'avvocatessa che il 6 aprile 2013 fu sfregiata con l'acido solforico da due uomini. Il mandante: l'ex fidanzato Luca Varani, anch'egli avvocato.

“In quattro anni ha portato il peso di questa croce per lei, per le altre donne e per gli altri uomini sani” spiega la giornalista Conchita Sannino.

Il teatro del MAV era stracolmo di ragazzi e scolaresche che hanno raccolto la testimonianza di questa storia così tristemente particolare, partecipando con una serie di domande ed interviste.

Era forte il mio desiderio di riconquistarmi una vita, di ricostruirla a partire dai piccoli pezzetti del mio viso- racconta Lucia Annibali, continua- Riguardo la mia vicenda penso che sia importante il senso che diamo alle cose che ci succedono nella vita, ho un senso di profondo rispetto verso tutto ciò che mi è capitato, sono riuscita a trasformare la mia storia in una risorsa per gli altri. Mi ritengo fortunata perchè oggi potevo anche non esserci più, per questo sono grata, perchè ho potuto riprendere la mia vita donando anche un po' di me agli altri”.

Alla conferenza hanno partecipato anche il Sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, Claudia Improta Assessore alle Pari Opportunità, Carmela Saulino Presidente II Commissione Pari Opportunità e Turismo.

 

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