Paura e ansia ad Ercolano ad ormai tre giorni dal naufragio di “Rosinella”, il peschereccio scomparso mentre era in navigazione nelle acque del golfo di Gaeta. Dopo varie ricerche è stato ritrovato il relitto dell'imbarcazione di circa 17 metri. Ad essere spariti invece senza lasciare traccia il comandante Giulio Oliviero, di 44 anni, sposato e padre di tre figli. L'uomo, mercoledì sera alle 20, era salpato insieme a due collaboratori di origini tunisine, Saffi Calila, 50enne e suo figlio Ali (21).

Alle prime luci dell'alba di venerdì mattina il relitto è stato ritrovato non lontano da Punta Stendardo, tra Gaeta e il Garigliano, ad una profondità di circa 60 metri. Ma dell'equipaggio non si sa ancora nulla. Saranno i sommozzatori a scoprire se sono rimasti intrappolati nell’imbarcazione o se sono riusciti a trovare la salvezza. “Siamo ancora nella fase di individuazione – ha detto il contrammiraglio Giuseppe Tarzia, comandante della direzione marittima del Lazio - . Nei prossimi giorni verrà inviata sul posto un'unità navale dotata di robot subacqueo”. 

In volo, alla ricerca dei tre pescatori scomparsi, anche l’aereo della Guardia Costiera. Allertato infine il Nucleo sub-operanti di Napoli, sotto il Coordinamento della Direzione Navale di Civitavecchia.

(foto tratta dal sito www.naviecapitani.it)

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