Si è chiusa con l'annullamento del tesseramento dell'anno 2014 l'odissea del partito democratico di Ercolano, iniziata a dicembre dello scorso anno. La bufera legata al tesseramento ha fatto tremare il partito locale. Tra le 1200 richieste di iscrizione al Pd sono comparsi infatti anche alcuni nomi di personaggi legati alla criminalità cittadina. Il nodo sembrava sciolto solo pochi giorni. L'Ufficio provinciale adesioni del partito aveva escluso le richieste ritenute irricevibili, tagliandone ben 150.

La decisione non fu presa di buon grado dal consigliere rottamatore Ciro Bonajuto, componente della direzione nazionale dei Dem, che ha fatto sentire il suo dissenso, presentando un ricorso a Venanzio Carpentieri. Questo pomeriggio, la commissione regionale di Garanzia del Pd Campania ha accolto il ricorso del rottamatore, decidendo di annullare tutte le richieste di tesseramento del 2014.

Dopo aver risolto la questione, in modo definitivo, ad Ercolano è giunta una seconda buona notizia. I vertici del Pd hanno ratificato il documento di via libera alle Primarie, che decideranno il prossimo candidato sindaco alle Comunali del 31 maggio. Salvo clamorosi colpi di scena, le primarie si terranno invece il 12 aprile.

Sulla scelta di far tenere le primarie ad Ercolano, potrebbe aver pesato anche l'influenza di qualche big della politica nazionale. Probabilmente il Ministro Boschi ha speso qualche buona parola in merito alle elezioni, chieste in più occasioni a gran voce proprio da Bonajuto. A scontrarsi in questa prima battaglia, all’ultimo voto, saranno oltre al sindaco uscente Vincenzo Strazzullo ed al “rottamatore” Ciro Buonajuto, anche il vice sindaco Antonello Cozzolino e Gennaro Sulipano. La decisone ufficiale sarà presa questa sera, durante una nuova riunione dei Dem ercolanesi.

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