Ci saranno anche Ercolano, Pompei e Torre Annunziata tra i comuni protagonisti dell’archeocammino “La Starda Regia delle Calabrie” il progetto che sarà presentato il prossimo 16 marzo presso la sala Stampa Estera di Roma.

Il progetto, che da oggi è anche brand turistico-culturale, è frutto di uno studio di Luca Esposito, scrittore, architetto, storico autore della ricerca, Responsabile del Progetto di rilancio dei Borghi sulla Via Regia delle Calabrie di Archeoclub D’Italia.

“La Strada Regia delle Calabrie”. E’ la strada di Cicerone o ancora della Regina Margherita, è la strada di Wolfgang Goethe o di Jacob Philippe Hackert, di Robert Mallet o ancora di Charles Didier, di Horace de Rilliet. E’ la strada del Gran Tour, del passaggio degli eserciti francesi e tedeschi. E’ la strada di Re, Regine, Imperatori. In conferenza stampa illustreremo testimonianze archeologiche importanti.

Come lo stesso Esposito afferma la Strada Regia delle Calabrie è “44 comuni, 5 Siti Unesco. Ben 8 anni di ricerca condotta sul campo, centimetro per centimetro, hanno consentito di ritrovare 30 Taverne ottocentesche, numerosi tracciati della Consolare Romana “Via Popilia” che si incrociano con la Via Regia delle Calabrie e ancora 40 tra ponti romani, settecenteschi e ottocenteschi, ma anche borghi fantasma, palazzi nobiliari, castelli”.

“Il 16 marzo, per la prima volta in assoluto, presenteremo in anteprima internazionale alla Stampa Estera sia l’immagine del marchio ma, ed in modo dettagliato tutto il progetto di riqualificazione turistica della Strada Regia delle Calabrie da Napoli a Castrovillari – continua Esposito. Per la prima volta avremo insieme ben 44 sindaci - spiega Esposito. La Strada Regia delle Calabrie attraversa decine e decine di borghi al cui interno troviamo un grande patrimonio culturale. Non solo abbiamo ritrovato taverne ottocentesche, osterie di epoca romana, testimonianze straordinarie come il passaggio di Cicerone a Sicignano degli Alburni o dei vari scrittori, pittori, intellettuali tedeschi, olandesi, francesi ma anche una grande presenza degli spagnoli e dei normanni”.

E tra i comuni che hanno aderito all’iniziativa non poteva mancare la città di Ercolano. “Riteniamo che attraverso investimenti in cultura, istruzione e turismo possa esserci una nuova crescita economica e sociale per la città di Ercolano e non solo. Per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla nascita dell'Archeocammino che intende accendere i riflettori su quella che era l'antica via di comunicazione realizzata in epoca borbonica, e che univa Napoli con Reggio Calabria attraversando anche il Miglio d'Oro. Ercolano, con i suoi tesori archeologici, le sue bellezze naturalistiche, con il fascino delle sue ville vanvitelliane rappresenterà una tappa imprescindibile in questo nuovo attrattore turistico” – è quanto ha dichiarato Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e Vice Presidente Nazionale dell’ANCI.

“La Strada Regia delle Calabrie parte da Napoli. Dunque siti come Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – Oplonti, sono ampiamente dentro e lo è anche Paestum. Tutto questo patrimonio archeologico sarà parte della conferenza stampa. Inoltre nascerà anche un logo della Strada Regia delle Calabrie – ha concluso Luca Esposito - che verrà scelto attraverso un Concorso con la partecipazione di tutte le scuole e di tutti gli studenti dei 44 comuni presenti sulla tratta da Napoli a Castrovillari”. 

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