Si complicano le cose in casa pd ad Ercolano: quelle che dovevano essere le primarie di partito si trasformano in primarie di coalizione. A dare la notizia il segretario metropolitano del PD di Napoli, Venanzio Carpentieri, a margine di una riunione fiume, successiva alla decisione presa mercoledì dalla Commissione regionale di garanzia del PD della Campania che ha ritenuto valido il percorso iniziato nel luglio 2014 per la scelta del candidato sindaco.

''La linea di condotta della segreteria provinciale ha sempre posto al centro l'autonomia gestionale del circolo nell'ambito delle regole che, volenti o nolenti, questo partito dal 2008 si è dato'' ha spiegato nel suo intervento Carpentieri.

Nell'ambito di un tavolo provinciale, convocato con i comuni dove non si è ancora trovata una quadra in vista delle prossime elezioni, due forze politiche di centrosinistra, Socialisti e Centro Democratico, hanno espresso la volontà di partecipare alle consultazioni a Ercolano.  Alla luce di questo nuovo dato la commissione primarie ercolanese si è riunita, poiché per estendere il voto alla coalizione i candidati del pd devono essere solo due e nessuno dei nomi in campo sembra essere disposto a fare un passo indietro. Dopo oltre quattro ore di riunione, nel nome della coesione la decisione è slittata a martedì. In tanto le cose continuano a complicarsi e il partito democratico nonostante la proclamata unità sembra essere sempre più spaccato.

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