Ercolano, progetto IntegraSociaLab in due beni confiscati alla criminalità organizzata
Il sindaco Buonajuto: "Investiamo in cultura, perché l'istruzione è l'arma più potente"
28-01-2021 | di Redazione
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“Investiamo in cultura perché in questo momento l'istruzione è l'arma più potente che abbiamo a disposizione per un riscatto da questa difficile situazione. Ad Ercolano due beni appartenuti per decenni alla malavita organizzata saranno sedi di cultura, formazione e anche speranza” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano, per annunciare la nascita del progetto IntegraSociaLab, realizzato con il cofinanziamento dell’Unione europea, Programma Operativo Nazionale Legalità 2014-2020, Fondo Sociale europeo e Fondo europeo di sviluppo regionale.
Il progetto che mira a favorire l'integrazione di migranti nella comunità locale mediante attività di inclusione sociale con il riutilizzo di due beni confiscati alla camorra nella città di Ercolano.
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In un appartamento che fu del boss Giovanni Birra, sul tratto di Corso Resina, e che oggi ospita anche l’emittente radiofonica “Radio Siani”, è stato realizzato un laboratorio tecnologico e un’agenzia di comunicazione, in cui le fasce deboli svolgono attività sociali e si formano sulle nuove tecnologie.
Un FAB LAB tecnologico, luogo di integrazione e di opportunità, di formazione, di diffusione di cultura paritaria e di uguaglianza. In Via Marconi, invece, in quello che era un appartamento del boss Costantino Iacomino è stato realizzato un laboratorio didattico di e-learning per l’inclusione sociale e culturale e per l’avviamento al lavoro e alla formazione.
“I due immobili confiscati, in sinergia tra loro, acquistano così un nuovo e forte significato simbolico rappresentando allo stesso tempo un luogo sicuro in cui imparare; ed un centro di integrazione sociale, culturale, linguistica e lavorativa in cui impegnarsi. Ad Ercolano abbiamo accettato questa sfida. Ovvero guardare al futuro, senza mai dimenticare il nostro passato” – conclude il sindaco.
“Questa operazione è il primo tassello di un più ampio lavoro che questa amministrazione ha come obiettivo principale. L'idea è quella di trasformare spazi inattivi, un tempo sede di attività malavitose, in luoghi di aggregazione virtuosa, formazione e cultura” – è quanto dichiara Luigi Luciani, vicesindaco del Comune di Ercolano.
I due beni saranno assegnati in concessione d’uso a titolo gratuito.
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