A trent'anni dalla strage di via D'Amelio la città di Ercolano ricorda il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli.

All'esterno della sede comunale di via Marconi, intitolata alla memoria di Paolo Borsellino, è stata deposta una corona di alloro ed è stato osservato un minuto di silenzio. L' iniziativa organizzata dal Comune di Ercolano in collaborazione con l'associazione Fai Antiracket di Ercolano, ha visto la presenza di esponenti delle forze dell'ordine del vice prefetto Daniela Rossi e di commercianti della zona. "Non e' un momento per ricordare solo la morte terribile del giudice Borsellino. Come sapete per noi di Ercolano questo e' un momento per ricordare anche il nostro passato" ha detto il sindaco Ciro Buonajuto.

"Un passato in cui la criminalita' organizzata e la camorra hanno tenuto in ostaggio la nostra comunità. E' un momento per ricordare lo straordinario coraggio dei nostri commercianti che hanno denunciato le estorsioni. Qui la camorra e' stata sconfitta grazie al coraggio dei commercianti, all' impegno delle forze dell'ordine e della magistratura. Oggi vogliamo ricordare una citta' che si e' lasciata il passato alle spalle e guarda a un futuro fatto di cultura e turismo".

Pasquale Del Prete presidente della associazione antiracket Fai di Ercolano ha aggiunto: "La nostra presenza qui é figlia di quelle lotte che sono iniziate proprio in Sicilia ad opera del pool antimafia. Da quella stagione e' iniziata una maggiore consapevolezza dei nostri diritti, di come possiamo affrontare problematiche che esistono da tempo. Problematiche che saranno sconfitte nel momento in cui tutti noi prendiamo coscienza di quello che possiamo fare ma restando uniti". (

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