Ci sono volute le dichiarazioni di 16 diversi collaboratori di giustizia per ricostruire l’omicidio di Carlo Polese, affiliato del clan Birra – Iacomino, ucciso ad Ercolano il 19 agosto del 2003. Secondo gli investigatori della Direzione Distrettuale Antimafia a sparare quel giorno di 13 anni fa fu Giorgio Di Bartolomeo, esponente degli Ascione – Papale, raggiunto questa mattina da una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

L’episodio sul quale non si erano fermate le indagini nonostante gli anni di distanza, è stato ricostruito con una serie di riscontri ma, soprattutto grazie al fatto che ben 16 diversi pentiti hanno raccontato tutti la stessa cosa: secondo i magistrati Carlo Polese fu raggiunto da un colpo di pistola esploso da Di Bartolomeo (che sparò dall’interno di un appartamento) mentre, insieme ad altri affiliati del clan Birra Iacomino, tentava di  scavalcare il muro di cinta del condominio “Moquette”, storica roccaforte degli Ascione Papale, per affermare la supremazia del sodalizio di appartenenza. Durante il conflitto a fuoco fu ferito anche un ignaro passante.

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