“La situazione è già all’attenzione del Ministro Dario Franceschini e si sta mettendo a punto una convezione Ales ad hoc per Ercolano”. Prova a stemperare gli animi e le polemiche il sovrintendente di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna, dopo l’improvvisa chiusura alle 13 degli scavi di Ercolano, dovuta alla mancanza di personale di vigilanza.

Stando alla nota diramata dalla soprintendenza, “i 5 turni sono coperti da 6/7 custodi per un’area vasta 4,5 ettari e dotata di 3 ingressi, da sottoporre a controllo. Questa situazione ci permette normalmente di garantire la tutela del monumento ma non l’ottimale pubblica fruizione, obbligandoci nel migliore dei casi ad un’apertura a rotazione delle più significative domus del sito. Oggi – conclude il messaggio – è bastato che un’unità si sia assentata improvvisamente per malattia, rendendo impossibile l’apertura del sito”.

LA REAZIONE DI BUONAJUTO.L’improvvisa chiusura dell’ingresso degli scavi danneggia enormemente il parco archeologico”, ha commentato il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto. “Negli ultimi anni – ha continuato il primo cittadino – è diventato una delle eccellenze nel panorama culturale italiano. Per questo motivo sono in contatto con la Soprintendenza per chiedere che già da domani la situazione torni alla normalità e che questi disagi vengano in futuro evitati, soprattutto – conclude Buonajuto – per non lasciare un’immagine negativa ai tanti turisti costretti a rinunciare alla visita del sito dopo aver effettuato un lungo viaggio”.

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