Ercolano, sigilli a un opificio che scaricava vernici tossiche in mare
L'indagine scaturita dalle chiazze rosse notate nelle acque locali
04-05-2016 | di Redazione
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Un'attività sequestrata nel corso di un'operazione antiabusivismo e di tutela ambientale da parte della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, del personale dell'ASL e dell'Arpac di Napoli e infine della polizia municipale di Ercolano.
Le forze dell'ordine hanno constatato la presenza di macchie di colore rosso presso lo scarico fognario di via Gennaro Niglio. Dopo una breve indagine, si è riusciti a ricostruire che il liquido rossastro proveniva ad un opificio poco distante nel cui scantinato era in corso un'attività di lavorazione pellame con relativa colorazione dei capi.
Nei locali, che si presentavano in precarie condizioni igienico sanitarie, si è proceduto alla campionatura dell'acqua mediante prelievo dal pozzetto di uscita dello scarico.
Al momento del controllo, inoltre, all’interno del laboratorio vi erano 5 dipendenti privi di alcun contratto di lavoro. A richiesta di chiarimenti, il titolare dell’opificio esibiva solo l'iscrizione alla CCIAA di Napoli per la confezione di articoli di pelliccia, senza fornire alcuna documentazione riguardando l'inquadramento del personale e della sicurezza sul lavoro.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro preventivo del locale e delle attrezzature, a trasmettere gli atti all'Autorità Giudiziaria e a segnalare agli uffici di Agenzia delle entrate, Ispettorato del Lavoro e Guardia di Finanza.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"