Una rondine non fa primavera, ma un topo morto vicino ad una scuola a pochi passi dal sito archeologico cittadino, è il simbolo dello stato di degrado che vive il comune. Uno spettacolo abbastanza triste ed emblematico quello che, questa mattina, alcuni cittadini hanno potuto osservare in pieno centro ad Ercolano in via IV Novembre.

A fare la raccapricciante scoperta, verso le 12.30, i piccoli alunni della scuola mentre al suono della campanella correvano zaino in spalla verso casa. Un topo morto, di circa 20 centimetri, giaceva infatti a bordo strada avvelenato, probabilmente, da alcune delle trappole che sono costretti a mettere i commercianti della zona per non trovarsi invasi.

“Sono moltissimi i topi che gravitano anche nel centro città – hanno spiegato i commercianti – Il comune degli scavi, ancora una volta, mette in luce le sue tante contraddizioni. Infatti, nonostante le sue bellezze naturali e artistico culturali, sembra non voglia trasformarsi in una città a misura di turista. È il degrado e l’inciviltà a rendere una delle centri più belli della provincia partenopea, solo un ripiego del turismo mordi e fuggi”.


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