Ercolano. È arrivata la scorsa mattina la sentenza per Ciro Di Buono e Antonio Lucarella, accusati di aver concesso prestiti a tassi da usura ad imprenditori del luogo. Il gup del tribunale di Napoli Livia De Gennaro ha condannato Lucarella a 4 anni e 8 mesi. Ciro Di Buono, invece, è stato condannato a 3 anni e 3 mesi di reclusione. Nei suoi confronti l’accusa è di aver riscosso materialmente gli interessi maturati da Lucarella.

Pene tutto sommato miti rispetto alle richieste del pubblico ministero, che aveva invocato 9 anni e 8 mesi per Lucarella e 5 anni e 8 mesi per Di Buono. Come è emerso dalla indagini, Di Buono e Lucarella, arrestati il 28 luglio scorso assieme a Nicola Fiengo, prestavano anche piccole somme di denaro ad imprenditori in difficoltà concordandone la restituzione a un tasso d'interesse del 6% mensile, previa consegna di assegni post-datati. 

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