Cinque domande: sono quelle che pone il Meetup "Amici di Beppe Grillo" di Torre Annunziata al sindaco Giosuè Starita. "Sabato 2 aprile - si legge nella nota - veniva schierato per le strade e per le piazze, l’esercito con compiti di controllo del territorio, coadiuvando di fatto, la normale funzione delle forze dell’ordine. L’evento ha avuto, nei giorni successivi, un dirompente clamore mediatico. Noi attivisti del meetup Amici di Beppe Grillo Torre Annunziata- Oplonti, chiediamo:

1) Se realmente il Sindaco pensa che un simile provvedimento da “Esercito della Salvezza”, possa risolvere o contenere una camorra che si sta riorganizzando e sta tornando a sparare, una camorra che ha il volto di ragazzini in guerra tra di loro;

2) Se ritiene invece, aldilà dell’assurgere mediaticamente a “Sindaco Anticamorra” di facciata, che firma Road map e inaugura Osservatori sulla legalità, che sia opportuno e necessario investire risorse per rimuovere le cause sociali che alimentano e favoriscono la malavita organizzata;

3) Se il Sindaco ritiene di favorire invece, con fondi ad hoc, quella rete di Associazioni libere di cittadini, pure presenti sul territorio e che con grande difficoltà promuovono attività sociali e culturali, di intrattenimento e di esempio fattivo e concreto;

4) Se il Sindaco voglia ad esempio, farsi carico di incentivare tutte quelle iniziative volte ad allontanare i bambini e gli adolescenti da quella strada che è sempre e solo occasione per un facile reclutamento camorristico.

5) Se il Sindaco intende agevolare un processo viruoso che generi un indotto produttivo con conseguente creazione di “Lavoro” unico e vero sistema collaudato anticamorra.

 

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