E' in pensione da un anno ed ha un profilo professionale alto, da vero esperto, quello di "commissioning manager", Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli, uno dei dispersi della strage di Suviana. E' quanto si apprende da fonti sindacali, secondo cui quando lavorava per Enel nella Centrale di Presenzano (Caserta) si occupava della riattivazione dei macchinari delle centrali idroelettriche. Compito che da un anno svolgeva per la Lab Engineering, ditta di Ortona (Chieti), che si occupa di metanodotti, impianti di perforazione e produzione di olio e gas, e di tecnologie innovative. Nella sua qualità di esperto è stato mandato a Suviana per supervisionare alle operazioni di riattivazione delle macchine. 

"Questo è il momento del dolore e del lutto, ma non del silenzio! Quanto accaduto alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, in provincia di Bologna, è l'ennesima tragedia sul lavoro che registriamo nel nostro Paese. Desidero esprimere il mio più sentito cordoglio e la mia sincera vicinanza ai familiari delle vittime. Ma la politica non può restare a guardare, abbiamo il dovere di fermare questa lunga scia di sangue. Più sicurezza sui luoghi di lavoro, significa più investimenti in prevenzione e formazione, ed aumentare le verifiche e i controlli" - è quanto dichiara Mario Casillo, capogruppo del Partito Democratico in Regione Campania, commentando quanto accaduto in Emilia Romagna.

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