Esplosione a Ottaviano, l’Arpac: “Valori quasi tutti nella norma”
Alto il benzene, rientrati i valori delle polveri sottili. Resta attesa su dati per eventuale presenza diossina
07-05-2020 | di Marco De Rosa
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Proseguono le attività di Arpac al fine di valutare gli effetti ambientali dell'esplosione che ha devastato lo scorso 5 maggio la Adler Plastic di Ottaviano, causando un morto e due feriti.
I dati sono stati resi noti dall’Agenzia regionale di protezione ambientale della Campania. "Nel pomeriggio e nelle ore serali di mercoledì 6 maggio – hanno spiegato - si è riscontrato un aumento della concentrazione di PM10 (particolato o polveri sottili, ndr), con medie orarie oltre il limite che il decreto legislativo 155 del 2010 pone come media giornaliera. I valori sono rientrati questa mattina al di sotto del valore limite. Il monitoraggio del PM 2.5 invece non ha mostrato picchi significativi".
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Per quanto riguarda il benzene, le concentrazioni si sono mantenute superiori al limite annuo di 5 microgrammi per metro cubo con valori prossimi a 10. Per gli altri parametri (ossidi di azoto, monossido di carbonio e ozono) non sono stati riscontrati valori elevati.
In merito alle condizioni meteo rilevate durante l'incendio, si è accertato che hanno limitato la diffusione a bassa quota del plume dell'incendio. E' stato intanto ultimato il primo campionamento di aria finalizzato al monitoraggio delle diossine, monitoraggio che prosegue con ulteriori campionamenti. Il primo campione è stato inviato ieri al Laboratorio Diossine della UOC Siti contaminati e bonifiche: gli esiti analitici verranno diffusi non appena disponibili.
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