Ha fatto discutere non poco l’ipotesi della realizzazione dei plexiglass negli stabilimenti balneari italiani, per salvare l’estate 2020. A dare un chiarimento sulla situazione è stato il portale Mondobalneare.com che ha fornito una serie di importanti osservazioni.

Nessuno stabilimento, infatti, monterà quei pannelli. In primis ci sono delle ragioni pratiche e oggettive che impediscono materialmente l’installazione di strutture del genere sulla spiaggia. Basterebbe una mareggiata o un po’ di vento forte per spazzare via tutto. Mentre nelle giornate più calde l’atmosfera diverrebbe a dir poco irrespirabile.

Ma non è finita. Anche solo per l’installazione di un cestino dell’immondizia, c’è una lunga trafila burocratica, tra svariati enti, da oltrepassare.

Il portale presuppone, quindi, che quando l’emergenza sarà finita saranno imposte delle protezioni e distanze di sicurezza tra un ombrellone e l’altro per evitare il rischio contagio.

A sostegno dell’ipotesi anche Alfredo Vitagliano, gestore del Lido Azzurro di Torre Annunziata. “Si era capito fin da subito che fosse un’idea abbastanza utopica. Basti pensare a una struttura grande come la nostra. Sarebbe stato a dir poco impossibile. Attendiamo riscontri dal governatore De Luca, per capire come muoverci”.

Sulla stessa linea Pasquale Pappalardo del RenaNera. “Credo fosse più che altro una fake news. Faremo di tutto per salvare la stagione. Magari non ci saranno grandi eventi, ma l’intenzione è quella di aprire ai nostri clienti”.

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