Estorsione aggravata dal metodo mafioso, svolta nel processo a carico di Daniele Nettuno. La corte d’Appello di Napoli ha assolto l’uomo dal delitto di estorsione pluriaggravata commesso nell’ottobre 2022 ai danni della Moio Funeral Home, gestita da Giuseppe Moio, con sede a Qualiano.

L’impresa, da poco costituita e gestita da Giuseppe Moio, figlio di Eduardo Moio, a capo di una ditta con sede a Marano, è destinataria in passato di ben due interdittive antimafia. Moio, arrestato e poi scarcerato, finì tempo fa anche al centro di una inchiesta sugli Amato - Pagano di Melito.

Nettuno, difeso dall’avvocato Antonio Iorio del foro di Torre Annunziata, è riuscito a dimostrare come non potesse dirsi in alcun modo che la condotta tenuta dallo stesso sia stata rafforzativa dell’intento criminoso. La sua presenza sul luogo del delitto era stata ritenuta invece dal Pm della Dda e dal giudice di primo grado come “concorrente morale”.

(foto: archivio)

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